la bradipessa

L'OCA PADOVANA


We di tempo incerto, domenica corso a Mestre. Così per una volta si lasciano a casa sci e bici e si fa una giornata culturale.Mattinata a Villa Pisani a Stra (provincia di Venezia,a nche se è ad appena 3km da Padova) con l'affresco del Tiepolo e il grande parco con l'orangerie e il labirinto (purtroppo chiuso).Alle 14.30 eravamo a Praglia per visitare il complesso monumentale dell'abbazia coi 3 chiostri, la sala da pranzo coi tavoli cinquecenteschi completamente scolpiti e la chiesa che custodisce un crocifisso del '400. Peccato nn aver avuto accesso alla biblioteca.Ol resto del pomeriggio l'abbiamo trascorso a padova, camminando sotto ai portici e tra le vivaci piazze già illuminati dai primi addobbi natalizi (in FOTO, MIA).Siamo partiti da Prato della Valle perchè nelle vicinanze si trova facilmente parcheggio. E' la più grande piazza della città ed una delle più grandi d'Europa. La configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un'isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia, circondata da una canaletta sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue. Si imbocca l'animata v. Umberto I che si segue fino a v. S. Francesco dove si svolta a sinistra raggiunendo in breve le caratteristiche Piazza delle Erbe e Piazza della frutta separate dal palazzo della Ragione la cui prima realizzazione risale al 1219, ed aveva lo scopo di ospitare i tribunali e gli uffici finanziari. All'interno si trova un ampio salone affrescato e coperto da un'imponente volta lignea. Percorrendo v. Fiume si raggiune la vicina Pza dei Signori e da lì Piazza Duomo dominata dall'ampio edificio spoglio, progetto rimaneggiato di Michelangelo. L'interno rispecchia l'esterno, spoglio e monumentale. Si torna sui propri passi e si prosegue in v 6 febbraio fino alla piazza degli Eremitani dove sorge la cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto. Io avevo prenotato i biglietti on line e la visita si compone di 2 parti: 15min in una sala climatizzata e 15min nella cappella che però risultano davvero pochi per ammirrare appieno gli affreschi sotto la volta stellata. Pregevole anche la pinacoteca associata dove è custodita una Madonna del mantegna e un crocifisso ligneo di Giotto. In questo periodo ospita anche una mostra di incisioni di Rembrant che però nn ho apprezzato particolarmente. Per tornare all'auto consiglio di percorrere v. degli Zabarella e v. del santo passando quindi dalla grande basilica di S. Antonio in stile gotico con pregevoli affreschi del '300. Da qui si torna rapidamente all'auto.Mangiare e dormire: grazie a un buono offertomi da un mio cliente, abbiamo potuto dormire all'hotel NH Laguna palace di Mestre ad un prezzo davvero competitivo. L'hotel ha camere moderne e funzionali, ma senza nulla che le renda memorabili; buona la colazione. Per cena invece siamo andati all'osteria Dall'Amelia alla Giustizia, localizzata appunto tra l'hotel Giustizia e il più rinomatao 8e caro) rstorante Amelia. Per 25€ abbiamo mangiato tanto e bene. Molto buono il baccalà mantecato e i moscardini con polenta. Poi visto che l'attesa per le linguine coi frutti di mare si prolungava ci hanno offerto del riso al nero di seppia su crema di zucca, scenografico e delizioso.Domenica il corso è stato interessante, anche se mi ha fatto effetto essere la più vecchia di tutti (nn c'era tanta gente, circa un 30ina di persone, quasi tutte neolaureate) ed essere quella che veniva più da lontano.La sera mi ha riservato ancora una piacevole sorpresa: l'incontro con Nuovinizi e Lui. L'idea era di fermarci solo un'oretta per bere qualcosa, ma è stato così bello raccontarci delle nostre montagne e del cammino di santiago che il tempo è letterlmente volato e siamo state sedute a parlare per ben 3h senza nemmeno rendercene conto. Dobbiamo assolutamente trovare il modo di rivederci presto, magari condividendo qualcuna delle passioni che tanto ci accomunano.