la bradipessa

SVEZIA 2, LAPPLAND


MERCOLE 14-3, trasferimento a KirunaKiruna è collegata a Stoccolma da 3 voli giornalieri della SAS. Di per sè nn è una bella città, si è sviluppata intorno a una miniera di ferro (la più profonda d'Europa, ci sarebbe piaciuto visitarla ma quel giorno siamo arrivati troppo tardi e il seguente nn hanno raggiunto le 15 persone necessarie per organizzare la visita guidata) e quindi nn ha per nulla l'aspetto del paesino nordico ma di una città abbastanza disordinata. La cosa più interessante (miniera a parte) è la chiesa, costruita come un'abitazione sami. C'è anche un piccolo museo sami (la popolazione che viveva lì prima della colonizzazione, per molti versi simile a quella dei nativi d'America).Mangiare e dormire: abbiamo pernottato all'hotel Bishop Arms: le camere sono un po' anonime, ma spaziose e pulite; il personale è cortese e disponibile.Per cena invece siamo andati al Langstrom, dove si può gustare un'interessante cucina locale: carne di renne, di alce e un ottimo salmerino artico con una salsa di noci e funghi.GIOVE 15-3, a spasso con le ciaspolein realtà volevamo gli sci da fondo ma a Camp Ripan ci è stato detto che c'erano solo 5km di piste battute, così abbiamo ripiegato sulle ciaspole con l'idea di andare a spasso a casaccio tra i boschi e i collinoni della Lapponia. Usando questa tecnica scientificamente proata, ci siamo trovati sulle piste da fondo di ... che dispongono di ben 3 anelli: 5, 12 e 17km. Visto che fuori si sprofondava molto e andare a casaccio senza cartina e senza punti di riferimento nn ci sembrava più una così bella idea, ci siamo messi a seguire l'anello di 12. Abbiamo resistito per 8,5km, poi a destra abbiamo visto il cocuzzolo che domina Loussavaara dove arrivano le piste da discesa, così abbiamo deviato e l'abbiamo raggiunto seguendo le tracce delle motoslitte. Siamo scesi seguendo il sentiero del "sole di mezzanotte", a tratti un po' ripido e impervio ma cmq sempre ben agevole. Così ci siamo trovati sulle piste da fondo di Kiruna, dove oltre all'anello di 5km indicatoci alla mattina ce ne sono altri 2, uno di 8 e uno di 13km, seguendo i quali abbiamo fatto ritorno a Camp Riban.VENE 16, SAB 17 E DOM 18-3: sleddogCi siamo appoggiati a questo kennel. Ci sono venuti a prendere alle 12.30 al nostro hotel, ci hanno portato all'Ice hotel dove abbiamo incontrato 2 tedeschi con cui avremmo diviso questa avventura e ci hanno fatto un briefing su come si guida una slitta trainata da cani. Poi ci hanno portati all'allevamento, ci hanno fornito vestiti caldi (tuta, scarpe, guanti, cappello), ci hanno fatto legare i cani e siamo partiti. NN so dove siamo andati esattamente, abbiamo fatto circa 150km in 3gg. Il primo giorno abbiamo guidato per un bel pezzo al buio, coi frontali, il che ci ha permesso di vedere una bellissima aurora boreale, cangiante, delicata e danzante. Dormivamo in lodge, molto simili ai rifugi nn gestiti svizzeri che comparivano all'improvviso come da un sogno. In uno addirittura c'era una sauna scaldata a legna che ci ha permesso di lavarci e rilassarci. Guidare la slitta nn è difficile e i cani sono proprio delle brave bestie che tirano senza risaprmiarsi, ma sembrano felici di quello che fanno. Kent, la nostra guida, è stato fantastico: gentile, disponibile, ottimo cuoco anche a pranzo quando aveva a disposizione solo un fuoco di legna. Tempi rilassati e il piacere della corsa in quello che amo definire un no-where dominato solo da 3 colori: il verde dei boschi, il bianco della neve e l'azzurro del cielo. Davvero un'esperienza indimenticabile.In FOTO (MIA): un momento della nostra corsa, nel nulla con le montagne sullo sfondo