la bradipessa

UNA GITA DA SA2: IL SURETTA


Dopo lo schifo incontrato l'ultima volta e con queste temperature, nn avevo tanta voglia di usare gli sci, domenica. Però in vista del 4000 in programma per il prox we (ammesso di trovare posto in rifugio: la Britanniahutte è al completo, sono al vaglio alternative), ho pensato che allenarmi un po' nn sarebbe stata una cattiva idea, anche perchè ero ferma da 2 settimane. Provenendo dalla scuola dell'Uomo Sector, mi è sembrato di passare da un eccesso all'altro: l'anno scorso, il we che hanno cambiato l'ora, alle 7.30 calzavo gli sci; questa volta alle 7.15 ero a Lissone, quasi pronti a partire alla volta del passo dello Spluga. Quasi, perchè Fra ha fatto casino con la sveglia e quindi abbiamo calzato gli sci a un orario per me inimmaginabile. Devo dire che però alla fine hanno avuto ragione loro: nn siamo mai stati in pericolo e la neve in discesa nn era proprio fantastica ma era cmq ben sciabile. Inoltre la gita è stata bellissima e di soddisfazione, con l'ultima parte alpinistica e loro si sono rivelati come sempre degli ottimi compagni. Un saluto all'SA2 Gilardoni (CO) incontrati al passo: mi sono sentita davvero bravissima.Regione: Lombardia, provincia di SondrioLocalità di partenza: SS36 fino al lago dello Spluga (1931m)Meta: Surettahorn (3021m) Dislivello: 1100mPunti di appoggio: nessuno Difficoltà: BSApericoli e difficoltà: la cresta richiede neve assestata, picozza, ramponi e una conoscenza alpinisticaPeriodo consigliato: fine marzo-inizio maggio; io l'ho fatta domenica 25-3-12: neve alla partenza, polverosa in alto, firn in bassoTempo di percorrenza: 4h solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: CNSItinerario: si parcheggia l'auto a bordo strada circa 1km prima di Montespluga, dopo un ponticello in muratura. Ci si incammina nel vallone Sud del Suretta che va risalito stando al centro in direzione nord, piegando poi a sinistra verso un colletto. Ancora verso nord, verso la cresta di confine che si supera nel punto più agevole, prima della ripida impennata del Corno Nero. Si costeggia a mezza costa il versante nord-ovest, aggirando il castello roccioso con un lungo traverso (in FOTO; MIA). Una breve discesa dà accesso all'ampio canale che porta al Suretta Joch (2835m) dove si lasciano gli sci. Voltra a desta e risalire la ripida cresta nord.Discesa per la via di salita. Il traverso è un po' disagevole ma nn pone particolari problemi.