la bradipessa

INFARINATA ALLE ERBETTE


NN ho un grande curriculum perchè da quando mi sono laureata ho sempre lavorato negli stessi posti. Ora giro un po' di più e mi scontro con realtà che nn pensavo esistessero. NN a Milano. NN nel 2012. Invece mi accorgo che il posto dove lavoro è un'isola felice: pagato in maniera pessima, ma dove davvero di seguono le Buone Pratiche veterinarie. Fin'ora, visto che si trattava di sostituzioni brevi, mi sono turata il naso e ho seguito le indicazioni dei colleghi che sostituivo, pensando al compenso. Però sempre più spesso mi viene da chiedermi quanto sia giusto svendere la mia professionalità in questo modo. E spt se è proprio vero che tutti hanno un prezzo. Io pensavo di no, nn amo scendere a compromessi, ma mi sto rendendo conto che nn è sempre facile. Anche perchè in qualche modo lo stipendio a casa bisogna pur portarlo...Ingredienti (per 2 persone): 100g di borlotti secchi, 1 carota, 1 costa di sedano, 1/2 cipolla, 100g di erbette surgelate, 80g di farina gialla fine (fioretto), 40g di lardo, olio, sale, pepe, rosmarinoPreparazione: nella pentola a pressione cuocete i borlotti, precedentemente ammollati, in 750ml d'acqua per 30 minuti. A parte fate rosolare le verdure affettate fini con il lardo e un filo d'olio, poi unitele ai fagioli e cuocete per 10 minuti; regolate di sale e pepe. Versate la farina a pioggia, mescolate perchè nn si formino grumi, aggiungete ancora un po' d'acqua se la preparazione dovesse risultare troppo asciutta e cuocete ancora per 15 minuti. Suddividete la minestra nei piatti, condite con un filo d'olio e completate con il rosmarino e una macinata di pepe.Note: è un'antica ricetta toscana. Io per motivi di tempo ho usato la pentola a pressione, anche se per l'ultima cottura nn è proprio indicata perchè nn potendo mescolare, la farina tende ad attaccarsi sul fondo e a bruciare. Ovviamente si può usare una pentola normale, raddoppiando la quantità d'acqua e i tempi di cottura soprariportati.