la bradipessa

WE OCCITANO DI ROCCIA E NEVE


Sab a Rocca Sbarua, via CinquettiQuando nel 2008 ero andata alla presentazione del corso di alpinismo della SEM dove poi nn mi avevano preso, ero rimasta molto affascinata dal programma e tra le varie uscite ce n'era una a Rocca Sbarua. Sab ho deciso di andare a darci un'occhiata, scoprendo che nn è poi così lontano da Milano. Il luogo è suggestivo: guglie di granito spuntano dal fitto bosco che si veste di verde brillante per la primavera, mentre sullo sfondo gli fanno da corona le Alpi ancora bianche di neve. Il problema è che è una falesia e la via scelta (la Cinquetti Burdini) è una delle più facili (4c) per cui c'era un notevole affollamento. C'è da dire che i piemontesi sono più rilassati dei milanesi e quindi nn ci siamo dati fastidio più che tanto. La via è bella, varia e per nulla banale, anche se il gneiss nn è la mia roccia preferita.Relazione qui. L'unica cosa da aggiungere è che il rifugio Melano ora si chiama Casa canada ed è aperto; gestori simpatici e disponibili. Inoltre la via è attrezzata a spit; forse la chiodatura è un po' lunga se riferita a una falesia classica ma nei punti nevralgici c'è tutto quel che serve; nuts e friends inutili.Dom in val Germanasca, sulla cima delle ListeVisto il meteo e la neve caduta nell'ultima settimana, decidiamo di andare alla scoperta di un'altra delle valli occitane. Questa volta tocca alla germanasca. Dormiamo a Prali Mlazat, alla pensione Miramonti. E' un 2 stelle a gestione famigliare, con camere spartane dalla pareti un po' sottili e che necessiterebbero di essere imbiancate, ma i gestori sono gentili e disponibili, si mangia bene e il prezzo è ottimo. Il problema è che quando arriviamo la neve ci sembra arroccata lassù lassù e siamo un po' preoccupati. In realtà l'indomani la raggiungiamo velocemente e i pendii superiori ci regalano davvero una bella sciata. peccato per il vento in vetta che ci dà giusto il tempo di scattare un paio di foto, ma ci rilassiamo poco sotto, a ridosso di un masso. Peccato che alle 15 siamo già all'auto, ma inq uesta stagione purtroppo nn si può fare diversamente.Regione: Piemonte, provincia di TorinoLocalità di partenza: da Milano A4 fino a Torino, proseguire fino a Pinerolo, poi prendere per Sestrierre. A Perosa Argentina prendere a sinistra e risalire interamente la val Germanasca fino a Indritti (1623m)Meta: Cima delle Liste (2737m)Dislivello: 1100mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSPericoli: nessunoPeriodo consigliato: dicembre-marzo; io l'ho fatta domenica 22-4-12: quota neve 1750m (abbiamo dovuto spallare gli sci per 20min), in alto primaverile, sfondosa e pesante nel boscoTempo di percorrenza: 3h solo salitaCartografia: IGCItinerario: in teoria il parcheggio nella piazzetta della frazione è riservato ai residenti, l'auto andrebbe lasciata nei pochi spazi lungo la strada. Si seguono tra le case le indicazioni per la Rocca Bianca, risalendo su mulattiera per prati. Ben presto lo si lascia a sinistra, salendo a destra verso il lago d'Envie. Si raggiunge così un pianoro a quota 1806m dove si trova una casetta. Qui si piega a destra risalendo nel rado bosco fino al suo limite superiore. Si continua nella medesima direzione per  i pendii aperti soprastanti fin verso quota 2500m. Qui si svolta a sinistra e si prosegue parallelamente alla cresta fino ad affrontare l'ultimo pendio più ripido che conduce in vetta.Discesa per la via di salita In FOTO (MIA): poco sopra Indritti un croco fa capolino dalla neve: la primavera avanza prepotentemente!