la bradipessa

ALLA SCOPERTA DELLA VALLE DI DROGO: IL LAGO DEL TRUZZO E IL RIFUGIO CARLO EMILIO


Ultimamente l'escursionismo è stato messo un po' da parte perchè sono alla ricerca sempre di emozioni più forti e di attività in cui mettermi costantemente alla prova. Però a casa ho ancora un raccoglitore con dentro una serie di posti che mi affascinavano e che restavano ad aspettarmi. Il lago del Truzzo era uno di quelli. Il giro mi è piaciuto tanto: i posti sono selvaggi, resi ancora più austeri dalla neve in disgelo. Il silenzio era assoluto, si sentiva solo lo scroscio dell'acqua, i fischi delle marmotte e le risate di S e Fra che scherzavano. Come sempre un grazie a Fra che ci ha fornito il salame per la merenda post-gita, mentre pioveva sui nostri corpi silvani e sulle tamerici.Regione: Lombardia, provincia di SondrioLocalità di partenza: ss36 fino a S. giacomo Filippo; qui prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Olmo. Risalire con stretti tornanti fino alla centrale idroelettrica di S. bernardo ( 1070m)Meta: Rifugio Carlo Emilio (2153m)Dislivello: 1100mPunti di appoggio: rifugio Carlo Emilio: di proprietà del CAI di Dongo, è senza gestore e chiuso; credo si possano recuperare presso i guardiani della diga ma nn ho verificatoperiodo: giugno-ottobre;  io l'ho fatto sabato 19-5-12: manto nevoso pressochè continuo dalla diga in su, utili le ghettetempo di percorrenza: 5h30 per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e tracce ben segnaticartografia: Kompassdifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: parcheggiata l'auto davanti alla centrale, si imbocca la mulattiera che la fiancheggia e che sale alle case di S. Antonio (20') e successivamente a quelle di Caruga (1294m). Passato un ponticello, prendere il sentiero a destra che risale il gradino roccioso su bella mulattiera. Si giunge così a Cornera (1920m; 2h) e poi poco più su alla casa dei guardiani della diga. Da qui una scala conduce al soprastante bacino del truzzo. Si attraversa la diga e si aggira l'anfiteatro. Si tralascia una traccia a sinistra, si prosegue a destra e infine si raggiunge il pianoro che ospita il lago Nero e il rifugio Carlo Emilio (3h).Per la discesa, si torna brevemente all'ultimo bivio e si imbocca la traccia che sale ad un colletto. Si scende sul versante opposto, su tracce su terreno un po' disagevole. Si raggiunge un pianoro con rocce montonate ove sorgono delle baite e si prosegue nel bosco. Un tratto in falso piano ci conduce all'alpe Prosto (1690m; 4h15; sambuco sulla Kompass). Qui prendiamo in discesa a sinistra per Drogo. Il sentiero scende ripido nel bosco di larici fino a tprnare all'alpe Caruga da dove si torna all'auto per la strada percorsa in precedenza.In FOTO (MIA): il bacino del lago del Truzzo al disgelo