la bradipessa

LENTAMENTE INTORNO AL GAMBAROGNO


Questo we avevo ancora i postumi a seguito della traumatica via del sale. S. invece si era completamente ripreso e, mentre io sab lavoravo, è andato a fare Gavia e Mortirolo in bici rientrando ad orari assurdi. Per entrambi dunque ci voleva una domenica di relax, anche in vista del prossimo che, se il meteo mi assiste, mi permetterà finalmente di tirar fuori i ramponi. Così siamo andati a raggiungere i miei sul lago Maggiore per fare una camminata davvero soft ma che ci ha regalato begli scorci sul lago e una giornata serena.Regione: Svizzera, Canton TicinoLocalità di partenza: A9 fino a Como, proseguire sull'autostrada svizzera, poi fare il Monte Ceneri. Dirigersi quindi verso Locarno per poi prendere a sinistra la strada che sale all'alpe di Neggia. Scendere sull'altro versante fino a Indemini (980m)Meta: Monte Gambarogno (1734m)Dislivello: 750m + saliscendiPunti di appoggio: rifugio S. Anna (1342m): nn gestito, dispone di camino, 13 posti letto e barbecue esternoAlpe Cedullo: ristoro agrituristico e vendita formaggi Ritrovo di Neggia, ristorante con alloggio: posto sull'omonimo passo, è chiuso dal 31.10.2011 al 01.04.2012periodo: aprile-novembre; io l'ho fatto domenica 22-7-12tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnaticartografia: Kompassdifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: parcheggiata l'auto nei pressi della fermata dell'autopostale di Indemini, si imbocca una mulattiera che sale nel bosco di faggi. Si ignora un bivio sulla destra per l'Alpe di Neggia (è la via dalla quale scenderemo) e si raggiunge il colle S. Anna con l'omonimo oratorio e rifugio (1342m; 1h; fontana). Il sentiero si porta sull'altro versante e scende leggermente raggiungendo l'alpe Cedullo (fontana), poi si sale a destra passando nei pressi di una costruzione in cemento. Poco oltre prestare attenzione a una freccia su un tronco di un albero ove occorre tenere la destra. Si esce dal bosco e si prosegue su un costone erboco con begli scorci sul lago sottostante. Si raggiunge una selletta e si prosegue a mezzacosta sotto la cima del Gamabrogno che si raggiunge poi in breve tenendo la destra al successivo bivio (2h20).Per la discesa, si prosegue brevemente lungo il filo di cresta in direzione nord fino a raggiungere una sella con una grossa croce di metallo. Qui si scende a destra, raggiungendo in breve il passo di Neggia (1395m; 3h; fontana). Volendo da qui si può raggiungere Indemini con l'autopostale, ma noi abbiamo deciso di proseguire a piedi. Abbiamo pertanto imboccato un sentiero sulla destra che si mantiene lungamente in quota con alcuni saliscendi, alternando tratti nel bosco a brevi tratti su rocce e pietraie. Una discesa un po' più ripida ci riconduce al bivio incontrato al mattino e da qui all'auto per il percorso dell'andata.In FOTO (MIA): ometto di vetta