la bradipessa

WE OCCITANO A PIEDI E IN MTB


Quest'anno è decisamente l'anno del Piemonte. Ancora una volta le previsioni meteo ci hanno spinto nel sud ovest del Piemonte, questa volta in valle maira che, fra tutte le vallate scoperte quest'anno, è quella che mi è piaciuta di più. Sarà per le borgate, alcune immerse nel bosco, dove il tempo sembra essersi fermato. sarà per gli ambienti che si incontrano, così diversi fra loro: la valle è boscosa e incassata in basso per poi aprirsi in ampi valloni assolati. Un mondo autentico, dove penso che tornerò. Per arrampicare sul Castello Provenzale, per fare la ferrata, per fare scialpinismo.I giorno, in MTB al colle del BirroneLunghezza: 30km con 1000m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario per lo più su sterrato (75%; carrarecce e sentieri): necessaria la MTBPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da maggio a novembre. Io l'ho fatto sabato 25-8-12Tempi di percorrenza: 4h per l'intero giroDescrizione: si parteda Roccabruna, frazione S. Anna (1200m) dove si parcheggia nei pressi del santuario. Si inizia a pedalare verso la borgata Roi seguendo i segnavia gialli del percorso occitano. La strada diviene ben presto sterrata e, con alcuni saliscendi nel bosco, raggiunge la cappella di S. Chiaffredo e alla vicina borgata Roi. Poco oltre si lascia la strada per un sentiero (indicazioni per Paglieri), per lo più ben ciclabile ma con alcuni tratti un po' più impegnativi. Si attraversa una borgata isolata e, con un tratto più tecnico in discesa con alcuni tornanti, si raggiunge l'asfalto. Lo si segue in discesa e, quando si confluisce sulla strada più grande che sale da S. Damiano Macra, la si imbocca in salita. La si percorre integralmente fino a Chesta dove termina l'asfalto. Proseguire sempre sulla stessa, ora sterrata, fino a raggiungere il colle del Birrone (1700m). Qui prendere a destra in direzione Valmala e, sempre su sterrata con qualche saliscendi, si raggiunge il colle di Ciabra (1723m). In corrispondenza di una palina segnaletica scendere a destra su sentiero. Questo si biforca quasi subito. Entrambi i percorsi portano a S. Anna, noi abbiamo preso quello di destra che dovrebbe essere il più semplice. Lasciato a destra il bivio per il colle di Roi, il tracciato si fa più ripido e tecnico fino a confluire su una sterrata che si segue in discesa e in breve riconduce al parcheggio.Varianti: Oltre al sentiero di sinistra per tornare a S. Anna, dopo 1,5km dal colle del Birrone, in corrispondenza di un rudimentale alpeggio, è possibile imboccare a sinistra uno stradello inerbito che confluisce a monte in un sentiero di cresta. Questo tocca il Monte Cornet e il colle Melle per poi scendere al colle di Ciabra e ricongiungersi con l'itinerario principale.Mangiare e dormire: nn è stato facile trovare dove dormire all'ultimo momento. Siamo finiti alla locanda napoleonica a Stroppo: camere pulite e ampie, ottima cucina occitana, prezzi onesti.II giorno: a piedi sul sentiero FrassatiRegione: Piemonte, provincia di CuneoLocalità di partenza: Sorgenti del Maira (1628m), raggiungibili da Saretto svoltando a sinistraMeta: passo della cavalla (2535m)Dislivello: 1000m circaPunti di appoggio: bivacco Bonelli (2328m): dispone di 10 posti letto con coperte, cucina a gas, illuminazione a pannello solare, acqua al lago sottostantedifficoltà: E periodo: l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatto domenica 26-8-12tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero girotipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnatiAcqua lungo il percorso: no (dovrebbe esserci una sorgente in discesa ma quando siamo passati noi era asciutta)cartografia l'escursionista editoreItinerario: parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio vicino al campeggio, ci si incammina lungo il sentiero Frassati che dopo poco confluisce in una strada militare. La si attraversa e si comincia a salire su buon sentiero abbastanza ripido nel bosco di larici fino a raggiungere un colletto che dà accesso alla conca dove si trova il lago Visaisa. NN scendere al lago, ma proseguire a sinistra con lungo traverso alto sulla conca fino a raggiungere la testata della valle. Qui un altro tratto ripido conduce al pianoro soprastante dove si trova il Bivacco Bonelli a breve distanza dal lago Apzoi (1h45).  Si prosegue lungo il sentiero S13 che affronta una breve salita e accede ad ampi pascoli. Si passa nei pressi del lago delle Munie e poco oltre si ignorano 2 bivi sulla sinistra (in FOTO, MIA) ma ci si dirige verso destra passando nei pressi di diverse fortificazioni militari. Si raggiunge così il passo della cavalla (2h30).Per la discesa, ci si abbassa sul versante opposto passando vicino a una casermetta militare. Il sentiero scende deciso, dapprima su terreno detritico e poi per prati. Si lambisce una croce e si scende a destra nel centro del vallone fino a raggiungere la strada militare nei pressi di una fontana (sorgente del Baciasse senz'acqua). La si imbocca in discesa e la si segue lungamente tagliando ove possibile i tornanti e facendo infine ritorno al parcheggio.