la bradipessa

CASTAGNATA 2012: PASSEGGIANDO DA BARD A MACHABY


Un evento che ha evidenziato come quest'anno ci sia stato un evidente cut-off delle amicizie: tutta gente nuova! Un evento che ha riservato un sacco di bellissime sorprese. Ritrovarmi dopo 20 anni con la Frabby e scoprire di trovarci bene e la consapevolezza che nn lasceremo passare altri 20 anni prima di rivederci. Conoscere CP che spero riesca a venire con noi in Patagonia perchè lei e il marito sono davvero le persone che stavamo cercando: disponibili, gentili, simpatiche e in 4 sarebbe tutto molto più semplice. Il riavvicinamento con Sternina che con la sua leggerezza e le foto sue e del suo bimbo (di appena 1 anno) a spasso per i monti è l'unica persona che mi fa pensare che forse prima o poi potrò farcela anch'io. Contrariamente a E che prende tutto molto seriamente e continua a insistere sulla fatica che si fa a crescere un figlio e quindi sulla conseguente stanchezza, lei mi ha detto: "Certo, cambiano i ritmi. Ma io sento di nn star rinunciando a niente. Ed è divertentissimo". Mi è dispiaciuto che alla fine nn sia riuscita a venire causa previsioni incerte, ma spero che ci sarà presto l'occasione per rivederci. Il tempo poi in realtà è stato clemente e tra i primi colori accesi dell'autunno e le nebbie che creavano effetti suggestivi, siamo partiti con un'idea e abbiamo finito col fare un giro ben più lungo di quello preventivato col risultato che il tempo per raccogliere le castagne nn è stato molto, ma siamo cmq tornati a casa con un discreto bottino.Regione: Valle d'Aosta, valle centraleLocalità di partenza: A5 uscita Pont St martin. SS26 fino a Bard (352m)Meta: Tete di Cou (1410m)Dislivello: 1000m circaPunti di appoggio: presso il santuario di Machaby è stata recuperato la foresteria che dispone di un locale adibito a ristornate e alcune camereperiodo: marzo-novembre; io l'ho fatto domenica 14-10-12tempo di percorrenza: 4h30 per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e mulattiere ben segnaticartografia: IGCdifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: tra le case vecchie del villaggio di Bard, tra un negozio di alimentari e la fontana, parte un'antica e ripida mulattiera gradinata che sale rapidamente nel bosco. Nei pressi delle case di Issert si sfocia su una strada sterrata da imboccare a destra e seguire fino all'asfalto. Qui si piega a sinistra (fontana) e lo si segue fino ad Albard di Bard (650m; 45min). Qui si prosegue su sterrata da abbondanare ben presto, quando piega a sinistra. Noi proseguiamo dritti su mulattiera (sorgente) a raggiungere Chesal con 2 case ristrutturate e poco oltre il villaggio abbandonato di Bosu. Si ignora un bivio a sinistra, ma si continua dritto raggiungendo quindi Verale (1228m; 2h). Qui si piega a sinistra a raggiungere il colle di La Cou. Ancora a sinistra nei pressi di una baita ristrutturata, lungo il crinale, fino alla sommità della tete de Cou (2h30). Si torna sui propri passi e si prosegue a sinistra, sul versante opposto, su bella mulattiera lastricata che scende le baite di Arben Ahtse e successivamente, ignorato un bivio per il pilasto Lomasti, quelle di Lo Fort. Poco oltre si è al santuario di Machaby (fontana) ove si incontra l'asfalto che ci conduce a Ville di Arnad. In corrispondenza di un incrocio con un oratorio si piega a sinistra. Subito dopo il ponte l'itinerario proseguirebbe a destra su sterrato (indicazioni per Hone; 4h30) ma questo tratto in fondovalle, a ridosso della ferrovia, è decisamente poco interessante. Noi siamo stati fortunati: c'era una manifestazione al forte di Bard ed era pertanto stato istituito un servizio di navetta gratuito che ci ha riportato al punto di partenza.In FOTO (MIA): il forte di Bard