la bradipessa

LASAGNE DI PANE CARASAU E CAVOLO NERO


A settembre mio papà è andato in pensione e, per occupare le giornate, ha deciso che era tempo di sistemare la cantina da cui è venuto fuori di tutto, dai miei appunti di latino del liceo (mi chiedo chi possa aver conservato un sacco di cose del genere!) a un'infinità di lettere scritte durante l'adolescenza. Ecco come funzionavano le cose prima di FB e delle mail: 2 lettere a settimana e una telefonata con la tessera del telefono pubblico. Forse era un po' meno veloce, ma funzionava lo stesso: quando ci ritrovavamo l'estate dopo era come se ci fossimo appena salutate.Cmq la cosa più carina che è saltata fuori dalla cantina sono stati i miei quaderni delle elementari: a parte l'incredibile acutezza dei bambini (è incredibile come in quei disegni e dialoghi infantili cogliessi perfettamente le caratteristiche degli adulti), mi ha colpito il fatto che nn sono poi cambiata tanto. Potrete anche nn crederci, ma molto dei miei lati distintivi (l'adeguarmi a quello che volevano gli altri, l'amore per gli animali e per la scrittura/lettura, l'interesse verso il cibo) erano già evidenti allora.Ingredienti (per 2 persone): 100g di pane carasau, 200g di cavolo nero, 100g di crescenza, parmigiano reggiano grattugiato, olio, peperoncino, aglio, salePreparazione: lessate il cavolo nero in acqua bollente salata per 10 minuti, poi tritatelo e fatelo saltare con olio, aglio e peperoncino. In una teglia unta d'olio disponete una fetta di pane carasau, un po' di cavolo, qualche fiocchetto di crescenza, un po' di parmigiano e un filo d'olio. Continuate in quest'ordine fino a terminare gli ingredienti. Fate un ultimo strato con pane carasau, parmigiano e olio. Infornate a 180° per 30 minuti.Note: nella ricetta originale c'era scritto di bagnare il pane carasau in un po' d'acqua. Siccome io ho preparato la teglia al mattino e l'ho cotta alla sera, avevo paura che si ammollasse troppo, per cui nn l'ho fatto. In effetti l'umidità degli ingredienti ha ammorbidito il pane, senza però fargli perdere del tutto la sua croccantezza e quindi trovo che il risultato sia stato ottimo così.