Chi ama gli animali viene spesso accusato di antropomorfizzarli. Io ho scoperto di nn farlo abbastanza. Innanzi tutto ogni animale ha il suo carattere e le sue preferenze, proprio come le persone: Ciuppo, il persiamo diciottenne di mia madre, ama la musica classica: si siede sul divano con mio padre e batte il ritmo con la coda. Diveria è una vagabonda, mentre Kimba nn esce se nn ci sono io a leggere in giardino e anche così nn si allontana mai di molto, preferisce stare sulle mie gambe: classico esempio di gatto-cozza.Quando è morto Leo, Kimba era triste. Quando tornavo a casa la sera faceva il matto. Per cui ho pensato di prendergli un compagno. Ed è arrivata Diveria. Peccato che per farli andare d'accordo ci ho messo più di un anno. In fondo, quando muore un nostro famigliare nn vogliamo in casa un estraneo, è lui che ci manca. Ed è la stessa cosa anche per loro. Insomma, alla fine anche noi siamo animali, è che molto spesso ce lo dimentichiamo. A volte per capire i nostri amici pelosi, basterebbe pensare a cosa vorremmo noi in quella situazione. Il che nn significa vestirli con cappottini costosi nè imbottirli di bocconcini, ma tornare noi più vicini alla natura.Ingredienti (per 2 persone): 100g di riso rosso, 80g di broccoli, 1/2 finocchio, 1 carota, 100g di zucca, 1 cucchiaio d'olio, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1/2 bicchiere di brodo, 1/2 cipolla, 2 cucchiai di uvetta, sale, pepe coriandolo, 1 cucchiaio di zenzero grattuggiatoPreparazione: cuocete il riso in acqua bollente salata per 20 minuti in pentola a pressione. Nel frattempo fate appassire la cipolla nell'olio con lo zenzero. Poi unite le verdure e fate insaporire. Bagnate con il brodo caldo e cuocete a recipiente coperto per circa 15 minuti; a fine cottura la verdura dovrà risultare morbida ma nn sfatta. Scolate il riso e fatelo saltare con la verdura, le uvett precedentemente ammollate e strizzate e la salsa di soia. Servite subito.
RISO ROSSO CON VERDURE
Chi ama gli animali viene spesso accusato di antropomorfizzarli. Io ho scoperto di nn farlo abbastanza. Innanzi tutto ogni animale ha il suo carattere e le sue preferenze, proprio come le persone: Ciuppo, il persiamo diciottenne di mia madre, ama la musica classica: si siede sul divano con mio padre e batte il ritmo con la coda. Diveria è una vagabonda, mentre Kimba nn esce se nn ci sono io a leggere in giardino e anche così nn si allontana mai di molto, preferisce stare sulle mie gambe: classico esempio di gatto-cozza.Quando è morto Leo, Kimba era triste. Quando tornavo a casa la sera faceva il matto. Per cui ho pensato di prendergli un compagno. Ed è arrivata Diveria. Peccato che per farli andare d'accordo ci ho messo più di un anno. In fondo, quando muore un nostro famigliare nn vogliamo in casa un estraneo, è lui che ci manca. Ed è la stessa cosa anche per loro. Insomma, alla fine anche noi siamo animali, è che molto spesso ce lo dimentichiamo. A volte per capire i nostri amici pelosi, basterebbe pensare a cosa vorremmo noi in quella situazione. Il che nn significa vestirli con cappottini costosi nè imbottirli di bocconcini, ma tornare noi più vicini alla natura.Ingredienti (per 2 persone): 100g di riso rosso, 80g di broccoli, 1/2 finocchio, 1 carota, 100g di zucca, 1 cucchiaio d'olio, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1/2 bicchiere di brodo, 1/2 cipolla, 2 cucchiai di uvetta, sale, pepe coriandolo, 1 cucchiaio di zenzero grattuggiatoPreparazione: cuocete il riso in acqua bollente salata per 20 minuti in pentola a pressione. Nel frattempo fate appassire la cipolla nell'olio con lo zenzero. Poi unite le verdure e fate insaporire. Bagnate con il brodo caldo e cuocete a recipiente coperto per circa 15 minuti; a fine cottura la verdura dovrà risultare morbida ma nn sfatta. Scolate il riso e fatelo saltare con la verdura, le uvett precedentemente ammollate e strizzate e la salsa di soia. Servite subito.