la bradipessa

ULTIMI SCAMPOLI DI AUTUNNO AL MONTE FAIE'


L'idea originaria era di provare gli scarponi nuovi con un lungo giro nel parco del Mont Avic arrivando anche a toccare la neve. Poi per tutta una serie di motivi abbiamo cambiato idea: si va in Ossola a fare un giro più breve e semplice. Gli scarponi lio ho provati lo stesso: vanno abbastanza bene, anche se c'è un punto dove la linguetta mi dà fastidio; vedrò di sistemarli. Mi sentivo parecchio ridicola con gli scarponi da alpinismo a fare un giro soft per sentieri, ma la calzata è decisamente ottima e prima della patagonia dovrò farci un po' di rodaggio e questo era il modo migliore per iniziare. Arrivati alla partenza abbiamo una piacevole sorpresa: il tempo è molto migliore di quello che mi aspettavo. Per il resto nn c'è molto da raccontare: gli ultimi colori autunnali, le cime innevate circostanti, un attimo di riposo nella pace dell'eremo. Una giornata serena.Regione: Piemonte, VCOLocalità di partenza: A26 uscita Gravellona Toce. Seguire per Mergozzo e poi per Bracchio (313m)Meta: Monte faiè (1353m)Dislivello: 1000m circaPunti di appoggio: nessunoperiodo: marzo-novembre; io l'ho fatto domenica 25-11-12tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e mulattiere per lo più ben segnati (è un po' da cercare quello che dall'alpe Ruspesso scende a Bracchio)cartografia: Kompassdifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: parcheggiata l'auto all'inizio del paese lo si attraversa. La mulattiera parte a sinistra della parrocchiale e sale ripia nel bosco di castagni. Si incontrano una cappelletta, una fontana e alcune case sparse prima di raggiungere l'eremo in località Piano di Vercio (828m; 1h). Si prosegue a sinistra della cappelletta, verso un'evidente vasca per l'acqua dove il sentiero piega a destra e continua a salire nelbosco. Più in alto ne esce, svolta a sinistra e poi un ultimo strappo ci porta alla Colma del Vercio (1250m; 2h). Qui si prende a destra e, nella faggeta sul versante della Valgrande, si tocca l'alpe Pianezza. Ci si porta ora sul filo dell'ampia cresta raggiungendo in breve la panoramica vetta del Faiè (2h30).Per la discesa, si tralascia il sentiero a sinistra, ma si scende lungo la ripida dorsale in direzione sud est arrivando poco a monte del termine della strada asfaltata all'Alpe Ruspesso (931m; 45'; fontana). Imboccata la carrozzabile in discesa, la si lascia ben presto per un sentiero a destra con indicazioni per la cappelletta di Erfo. Questo scende nel bosco, a tratti poco evidente per l'abbondanza di foglie e incrocia in più punti la strada. Giunti alla cappelletta, un cartello a destra ci invita a proseguire la nostra calata nel bosco, sempre su forti pendenze. Solo nell'ultimo tratto il tracciato spiana e ci riconduce a Bracchio.In FOTO (MIA): il panorama sui laghi Maggiore e di Mergozzo che si gode dalla vetta.