la bradipessa

SECONDA INCOMPIUTA: GRAN CIMA


Di nuovo ci siamo dovuti fermare a 100m dalla vetta. Questa volta per maltempo assolutamente inaspettato. Infatti sab la giornata sulle piste di Pila è andata alla grande. Ho anche capito cosa sbaglio fuori pista (in pratica tutto) e mi sono convinta che forse forse, considerato il numero di incidenti, sciare fuoripista è più sicuro, se nn altro devo preoccuparmi solo di quello che faccio io. In ogni caso giornata senza neanche una nuvola, splendida vista e neve bella. Domenica a Courmayeur il Bianco si stagliava contro il cielo in tutta la sua maestosa bellezza, ma scendendo aumentavano le nuvole. A Champoluc il tempo era nuvoloso ma decidiamo di tentare lo stesso. Salendo la visibilità peggiora e inizia anche a nevischiare. Sbagliamo anche traccia, per cui alla fine ci fermiamo al colletto tra la Gran Cima e il Corno Vitello. Peccato perchè la gita merita davvero, attraversa paesaggi diversi molto belli e regala grandi solitudini: sembra impossibile che a breve distanza ci siano le piste da sci. La neve era bellissima, spt nella parte alta: sono riuscita anche a fare delle curve decenti, tanto che ho pensato che quasi quasi scio meglio quando nn si vede un tubo perchè mi butto giù e nn mi impressiono. Però nn ho gambe e dopo poco la magia è finita.Regione: Valle d'Aosta, Val d'AyasLocalità di partenza: A5 uscita Verres. Risalire la val d'Ayas fino a Champoluc dove si prende la cabinovia del Crest fino alla stazione a monte (1960m; 8€ A/R)Meta: Gran Cima (3023m)Dislivello: 1060mPunti di appoggio: bar sulle pisteDifficoltà: BSpericoli: itinerario che necessita neve sicura dall'alpe Pian LongPeriodo consigliato: dicembre-aprile; io l'ho fatta domenica 17-2-13Tempo di percorrenza: 2h30 solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: KompassItinerario: dalla stazione a monte del Crest, abbassarsi verso la baita che si nota sulla destra. Oltrepassarla e proseguire dapprima in un boschetto e poi in un pianoro fino alle case di Cuneaz dove si attraversa il torrente su di un ponticello (in FOTO; MIA). Proseguire nella medesima direzione nel bosco, alzandosi gradatamente fino all'alpeggio Pian Long (2176m). Proseguire a monte della casa dirigendosi verso l'imponente bastinata rocciosa che si può risalire sia a destra che a sinistra. Si prosegue quindi verso il colle Perrin con pendii via via più sostenuti. Dal colle (2655m) piegare a sinistra e risalire la valletta fina la Gran Cima a sinistra e il Corno Vitello. Piegando a sinistra, si risale il pendio che conduce in cresta dove si lasciano gli sci e si raggiunge in breve la vetta.