la bradipessa

PRIMO FIRN AL TALLIHORN


In una domenica di caldo quasi estivo dopo tanta pioggia, con un pericolo di valanghe altissimo, decidiamo per una gita esposta a sud nell'unico posto dove nn c'è neve. Arriviamo al parcheggio insieme a un altro gruppo di scialp, guardiamo un po' perplessi e sconsolati il pendio spelacchiato, poi ci armiamo di coraggio, ci carichiamo gli sci in spalla e partiamo: ormai siamo lì. In realtà il portage nn è stato drammatico, la gita regala bei pendii ampi mai troppo ripidi, la neve in alto è velluto, un po' troppo bagnata in basso ma si sa che noi nn siamo mai mattinieri quanto dovremmo. NN siamo arrivati proprio in cima perchè negli ultimi 50m la neve era davvero troppo instabile. Mi spiace per Giò che con le ciaspole sfondava troppo e si è dovuto fermare all'alpeggio.Regione: Svizzera, GrigioniLocalità di partenza: A9 fino a Como; proseguire in Svizzera, superare il tunnel del S. Bernardino e uscire a Nufenen (1569m)Meta: Tallihorn (2820m)Dislivello: 1250mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSpericoli: itinerario che necessita di neve sicura dai 2600mPeriodo consigliato: metà dicembre-metà marzo; consigliata quando la neve arriva fino in paese: anche i prati soprastanti devono essere belli da sciare quando c'è neve. io l'ho fatta domenica 14-4-13: gli sci si calzano a 1800mTempo di percorrenza: 2h45 solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: ICNItinerario: parcheggiata l'auto all'ingresso del paese nei pressi di un bar, ci si addentra tra le case verso destra. Raggiunta la chiesa, si rimontano i prati alle sue spalle tra baite sparse, mantenendosi sulla sinistra idrografica di un torrentello e incrociando più volte la strada che porta alla baita Steinigboda (2049m). Si prosegue a monte della baita puntando all'evidente roccione. Si traversa quindi verso destra accedendo all'ampio vallone (in FOTO; MIA) che si risale interamente fino ai piedi del pendio terminale che si rimonta raggiungendo il filo della cresta nord est e da lì in breve in vetta.