la bradipessa

TAMBO' NELLA NEBBIA


Venerdì a scrutare le previsioni meteo e ogni sito dice la sua, per cui alla fine decidiamo di rischiare e di andare cmq. Sabato sveglia alle 4.30 (coraggio, sono le ultime, ce la posso fare) e al passo dello Spluga la situazione è sconfortante: nebbia e scarso rigelo. Va be', ormai siamo qua, partiamo sperando che migliori. Invece nn solo nn migliora ma peggiora: la visibilità è ridottissima e comincia anche a nevicare, così ci fermiamo al deposito sci (3096m), lasciamo perdere la vetta e scendiamo. Alle 11.40 siamo all'auto, mai successo! Così decidiamo di consolarci con le gambe sotto al tavolo di un crotto. Anche se "Consolarci" nn è la parola esatta perchè io ero davvero soddisfatta: siamo saliti veloci, riprendendo un sacco di altra gente partiti prima di noi; nn ho mai avuto paura, nemmeno nei traversi; la neve era stupendissima e mi sono davvero divertita in discesa. Insomma, per una volta chissenefrega della vetta e dei panorami, bilancio positivo cmq. La vetta starà lì per la prossima volta.Regione: Lombardia, provincia di SondrioLocalità di partenza: Milano-Lecco-Chiavenna-Passo Spluga (2110m) (la strada che da isola sale a madesimo è interrotta per frane, bisogna fare quella vecchia)Meta: Tambò (3279m)Dislivello: 1169mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: BSApericoli: itinerario che necessita neve sicuraPeriodo consigliato: gennaio-maggio; io l'ho fatta sabato 4-5-13Tempo di percorrenza: 3h solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaMateriale supplementare: ramponi e picozza dal deposito sci alla vettaCartografia: KompassItinerario: parcheggiata l'auto alla dogana, si risalgono i pendii a sinistra che costituiscono il prolungamento della cresta Est-nord-est del Tambò. Tenendosi sempre sul versante sinistro (Sud) della dorsale, si procede con pendenza mediamente moderata in un alternarsi di tratti un po' ripidi e dolci gobboni. Si compie quindi un primo traverso a mezzacosta al di sotto di un roccioso tratto della cresta. Un ripido ma ampio vallone porta successivamente a guadagnare quota per riavvicinarsi alla cresta prima della vetta del Tamborello. A questo punto si traversa nuovamente a mezza costa lambendo le rocce del Tamborello e giungendo, dopo un lungo traverso, a un canale che termina alla quota 3096 la cui tondeggiante sommità viene aggirata sul versante Sud e poi raggiunta. Da qui una breve discesa permette di raggiungere l'ampia sella che si apre ai piedi del tratto terminale della cresta Est-nord-est del Tambò. Lasciati gli sci si prosegue a piedi dapprima su un ripido pendio prevalentemente nevoso, poi su roccette, e, in circa 30 minuti, si raggiunge la vetta.Discesa per il medesimo itinerarioin FOTO (MIA): nebbia sul Tambò...