la bradipessa

FANTASTICO FORTE DI FOENS


S. ha comprato la MTB nuova e giustamente voleva provarla, così ieri siamo andati in Piemonte che abbonda di strade militari da scoprire. Il giro era parecchio impegnativo, ero un po' preoccupata. Invece nn è andata male. NN sono soddisfattissima della mie performance in salita: dal Rio Secco al Colletto Pramand ho fatto lunghi tratti a spinta, nn perchè fosse difficile (il fondo, a parte brevi tratti, è sempre buono e le pendenze mai eccessive), ma perchè io nn ero proprio in giornata; bastavano pochi metri e sentivo le gambe di marmo e il fiatone; avrei potuto fare di meglio, ma pazienza. Sono invece contenta della discesa su single track: sono decisamente migliorata, anche se ho bisogno di qualcuno che mi insegni come fare le curve in maniera più esaustiva di S; il suo suggerimento è stato: "In curva, si curva". Infine l'ambiente era favoloso. Uno dei giri più belli che abbia mai fatto in MTB e sto anche imparando a godermeli.Lunghezza: 49km, 1400m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (60%; carrarecce MC e sentieri S1)Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da giugno a ottobre. Io l'ho fatto domenica 30-6-13Tempi di percorrenza: 5h30Descrizione: si parte dal km 74 della SS74, appena prima di entrare a Salbertrand (950m). Si attraversa l'abitato, poi si torna sulla SS seguendola in direzione Exilles per 2,5km. Si fanno 2 ampi tornanti e poi si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Fenil. Sempre su asfalto, con buona pendenza, si raggiunge appunto la colonia Santa Maria Ausiliatrice e il forte e si continua fino a Moncellier dove termina l'asfalto. Si prosegue nella medesima direzione su sterrato, ignorando le varie deviazioni e superando il ponte sul rio Gronda e quello sul Rio Secco. Qui il fondo si fa un po' più sconnesso e le pendenze più impegnative fino a raggiungere il Colletto Pramand (2088m). Ignorata la strada a sinistra, si prosegue dritto con un lungo traverso. Si supera una prima, breve galleria e poi una più lunga di ben 840m (necessario un sistema di illuminazione e una giacca a vento con cappuccio: nn si vede nulla e filtra molta acqua dal tetto). Segue una breve discesa e un'ultima salita ci conduce alla deviazione per il forte Jafferau (2312m). La si ignora e si scende (sorgente) raggiungendo il forte di Foens. Appena prima di accedervi, imboccare a destra un bel sentiero che scende nel bosco (indicazioni per le Gr. Suppas). Ignorare un primo bivio dritto e anche un secondo, a sinistra, ma guadare il rio Perilleux. Superata la cappelletta di S. Maria Ausiliatrice, si confluisce sulla strada per Bardonecchia-Bacini di recente asfaltata. La si imbocca in discesa, superando Glesie e in corrispondenza del secondo tornate dopo l'abitato si imbocca una strada a fondo naturale chiusa da una sbarra. La si segue interamente in discesa, sbucando sulla SS335 all'altezza di Geney. Imboccarla a sinistra e, subito dopo l'incrocio per Royeres, prendere a destra una sterrata che, superata la Dora, si immette in quella che d'inverno è la pista da fondo. Seguirla fino a un campeggio dove si lascia la direzione Oulx prendendo a sinistra. Passare al Dora su un ponte a sinistra, passare sotto l'autostrada e in corrispondenza del "paggio di Coppe" prendere ancora a sinistra raggiungendo le case di Signol. Confluiti sulla SS, seguirla a destra fino a tornare al punto di partenza.In FOTO (MIA): l'ambiente fantastico in cui si svolge questa pedalata.