la bradipessa

14 VOLTE 4000: NADELHORN


Siamo a -4 e visto che l'ultima camminata seria risaliva prima di natale, bisognava allenarsi, così abbiamo scelto un 4000 facile facile zona Saas Fee. In realtà durante il lungo viaggio morivo di sonno e mentre arrancavo su per il sentiero attrezzato continuavo a chiedermi chi me lo facesse fare spt visto che il rifugio mi fissava beffardo da lassù sembrando sempre alla stessa distanza. Lo stesso è successo anche la mattina dopo quando la sveglia è suonata alle 3.30 a.m. Poi però il cielo si è tinto di rosa e ho trovato tutte le risposte, come sempre. Quello che mi preoccupa un po' è che se mi sono innervosita per il traffico sulle roccette finali ed eravamo solo un centinaio di alpinisti, mi chiedo cosa farò sul Bianco! In ogni caso ormai ci siamo e io continuo ad avere strizza...I GIORNO: SALITA AL RIFUGIORegione: Svizzera, ValleseLocalità di partenza: da Milano A26 fino a Gravellona, poi SS del Sempione fino al confine. Proseguire sulla stessa fino al passo del Sempione, scendere a briga, seguire per Visp e risalire la valle fino a Saas Fee. Parcheggiata l'auto, prendere la cabinovia Hannig (2350m)Meta: Mischabelhutte (3340m): di proprietà del CAS, dispone di 130 posti letto ed è aperta con servizio di alberghetto da fine giugno a fine settembre. Standard di pulizia ottimi, molto belli i bagni, buona la cena (bellissima sorpresa per me la frutta a fine pasto!). Unico neo i dormitori: sono da 12 posti davvero strettissimi! http://www.mischabelhuette.ch/Dislivello: 1000mPunti di appoggio: nessunoPeriodo: l'itinerario è percorribile da luglio a settembre; io l'ho fatto sabato 20-7-13 tempo di percorrenza: 3h solo salitacartografia ICN Tipo di percorso: traversata con tratti attrezzatiDifficoltà: EEPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Dalla stazione a monte della cabinovia, ci si incammina verso sinistra su sentiero evidente e segnalato. Si perde leggermente quota, poi si affronta un tratto in falsopiano. Ignorato un primo bivio per Saas Fee, si comincia a salire. Si ignora un secondo bivio e si prosegue in salita, dapprima su un costone erboso, poi in una valletta. Al bivio successivo prendere a destra e raggiungere il filo di cresta dello spallone morenico a quota 2885m. Qui inizia il tratto attrezzato con scale, catene e staffe di metallo che, faticosamente, condurrà in rifugio.II GIORNO: SALITA ALLA VETTALocalità di partenza: MischabelhutteMeta: Nadelhorn (4327m)Dislivello: 1000m Punti di appoggio: nessunoPeriodo: l'itinerario è percorribile da luglio a settembre; io l'ho fatto domenica 21-7-13: condizioni buone, ghiacciaio per lo più chiuso, ponti di neve portantitempo di percorrenza: 3h30 solo salitaTipo di percorso: ascensione su ghiacciaioDifficoltà: PD (max 40°, crepacci, II in roccia)Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (imbrago, corda, ramponi, picozza)Presenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: dal rifugio proseguire lungo il costolone morenico fino a dove si trova la presa per l'acqua. Qui ci sono 2 possibilità: in caso di neve abbondante è possibile scendere già sul pendio nevoso e risalire su ripido pendio parallelamente alla roccia; altrimenti è possibile continuare su sentiero fino a un grosso ometto. Piegare quindi a destra affrontando un tratto pianeggiante ma crepacciato, poi risalire un pendio più ripido che termina in corrispondenza del Windjoch (3850m). Imboccare quindi l'ampia cresta Nord est del Nadelhorn (in FOTO; MIA) che si snoda alternando alcuni tratti ripidi ad altri pianeggianti e obbligando ad aggirare verso destra 2 gendarmi (in caso di ghiaccio, meglio rimontarli direttamente). Si arriva così alle roccette terminali che conviene superare sulla destra, in un canalino nevoso e arrivando infine in vetta.Discesa per la via di salita.