la bradipessa

SEPTIMERPASS CONTROVENTO


Va bene, il Bianco è rimandato e lunedì si va a lavorare, ma di stare a casa la domenica nn se ne parla proprio. Così in una giornata caldissima diamo la scalata a un valico usato fin dall'epoca romana, per tutto il medioevo e fino al XIX secolo, per cadere poi nell'oblio. Se il Julier è passato senza infamia e senza lode, la scalata al Septimer l'ho trovata davvero faticosissima. Credo che fare 1200m tutti insieme sia meglio che diverderli. ma in qualche modo sono arrivata su, nonostante il vento che ci soffiava contro indipendentemente dalla direzione in cui salivamo. Splendidi panorami sul badile e le altre montagne della Val bregaglia.Lunghezza: 43km, 1200m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (70%; carrarecce MC e sentieri S3)Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da fine giugno a ottobre. Io l'ho fatto domenica 28-7-13Tempi di percorrenza: 5hDescrizione: si parte da maloja (1809m) dove si imbocca la ciclabile che porta a St Moritz. La si segue nel bosco e luengo i laghi, con alcuni saliscendi, facendo attenzione alle numerose famiglie e ai pedoni, fino a Silvaplana. Qui si piega a sinistra e si va a prendere la strada che sale al Julierpass (fontana). Appena fuori dall'abitato, si imbocca una stradina sterrata a sinistra. Questa si fa ben presto asfaltata e sale con pendenze ripidissime. Più avanti torna sterrata e si immette sulla rotabile intorno a quota 2000m. La si segue fino al passo (2284m), poi si scende sul versante opposto fino a Bivio (1769m; fontana in centro al paese, poco più avanti). Appena prima di entrare in paese, si nota una strada asfaltata sulla sinistra, molto ben segnalata. Dopo circa 1km ripido, si fa sterrata e prosegue verso il Septimerpass alternando strappi ripidi e impegnativi ad altri più dolci (sorgente). Arrivati al passo (2310m), si prosegue passando in mezzo a 2 costruzioni (fontana). La strada si fa presto sentiero più difficile, si passa su di un caratteristico ponticello e con tornanti ci si abbassa su mulattiera lastricata verso il fondo della Val maroz dove una strada sterrata ci porta velocemente a Casaccia.Io qui mi sono fermata, mentre S. ha risalito il Maloja per recuperare l'auto. Un'alternativa piò essere l'autopostale che effettua anche il trasporto biciclette.In FOTO (MIA): vestigia di un tempo che fu...