la bradipessa

BIANCO FALLITO


NN ce l'abbiamo fatta. A sentire la gente col senno di poi, ti dicono che con le previsioni che c'erano era prevedibile. Ma a me nn sembravano così brutte, anche se arrivati a Courmayeur il Bianco aveva il "pesce" (una nube lenticolare che quando compare sulla vetta annuncia un cambio del tempo) e la cosa mi aveva dato da pensare, ma ormai eravamo lì. A parte questo, tutto era iniziato con i migliori auspici. Il viaggio era stato più breve di quanto pensassi, tanto che siamo riusciti a prendere il trenino prima di quello preventivato. Io ero in buona e i 1500m di salita al rifugio sono passati senza grossi problemi, a parte un vento fortissimo in cresta e al rifugio Tete Rousse. Anche il Gran Coluoire è stato attraversato senza code nè problemi. Il rifugio era confortevole, la cena buona, ma già alla sera la rifugista ci ha detto che le previsioni per quella notte nn erano buone. Ci siamo cmq svegliati alle 2, S è uscito a guardare ma il vento era fortissimo e il cielo era coperto: andare in quelle condizioni nn aveva senso. Il rifugio era affollato come sempre, sono partiti in 12, tornati poi tutti alla spicciolata (a parte 3 italiani arrivati in vetta ma in pessime condizioni, rischiando anche di perdersi nella nebbia al ritorno). Alle 6 c'era tormenta, vento sempre fortissimo, nuvole basse e pioggia. Sono arrivate 3 guide valdostane, dicendo di aver rinunciato alla vetta per le condizioni avverse. Noi abbiamo aspettato che spiovesse e poi ci siamo mestamente avviati in discesa. Le previsioni per l'indomani erano migliori, ma sempre con vento forte e spt in rifugio nn c'era posto. Insomma, ci abbiamo provato. La delusione è tanta, ma la montagna è così, decide lei. Ci riproveremo.Regione: Francia, Hautes AlpesLocalità di partenza: A5 fino a Courmayeur. Traforo del Bianco (51,50€ A/R). Seguire per St Gervais les bains dove si prende il tramway del Monte Bianco (33€ A/R) fino a Nid d'Aigle (2385m)Meta: Refuge de Gouter (3820m): inaugurato quest'anno, dispone di 130 ed è aperto con servizio di alberghetto da fine giugno a fine settembre. Confortevole, ma un po' maleodorante, nn ha acqua nei bagni. 65€ la mezza pensione, gestore disponibile e professionale. Prenotazione on-line obbligatoria.Dislivello: 1500mPunti di appoggio: refuge Tete Rousse (3167m): ricostruito nel 2005, dispone di 75 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da metà aprile a metà maggio e da fine giugno a fine settembre; prenotazione obbligatoria. Il ghiacciaio adiacente al rifugio è l'unico posto dove si può campeggiareperiodo: luglio-agosto-settembre; io l'ho fatto sabato 03-8-13tempo di percorrenza: 3h30 salita (+1h30 in sosta)Tipo di percorso: A/R per la stessa via su sentiero ben segnato, poi percorso attrezzato con rari bolli rossicartografia: Kompassdifficoltà: EEA (consigliato casco; ramponi, picozza utili in taluni casi)Presenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: dalla stazione a monte del tramway du Mont Blanc, ci si incammina su strada sterrata che si lascia ben presto per un sentiero a sinistra. Si rimonta un costone erboso, poi si prosegue su terreno detritico fino a un pianoro. Qui si piega a destra e si supera la bastinata rocciosa su cui sorge il refuge Tete Rousse. Si pone piede sul piccolo giacciaio e lo si attraversa verso destra in leggera ascesa. Di nuovo su terreno detritico, si raggiunge il Gran Coluoire da attraversare con casco facendo attenzione alle frequenti scariche di pietre (c'è una corda fissa posta in alto che può essere utile per fare sicura con una corda; è troppo alta per autoassicurarsi). Si rimonta il labbro opposto e ci si arrampica lungo la bastionata sud dell'Aiguille de gouter che sembra inaccessibile, ma dapprima su tracce di sentiero poi con percorso attrezzato e roccette (max II) nn pone problemi. Si raggiunge il vecchio rifugio, poi per breve cresta si arriva al nuovo.In FOTO (MIA): passata la tempesta notturna, il tempo si è aperto, ma ormai era troppo tardi (e cmq il BIanco è rimasto incappucciato per tutto il giorno)