la bradipessa

VACANZE AGOSTO 2013 - 1: ESALTANTE PIZ PREVAT


Lo so, sono stata molto maleducata: sono partita per le vacanze senza salutare nessuno, ma ero parecchio stanca e qui sopra mi sentivo anche parecchio sola. Ma ora sono tornata e nn vedo l'ora di raccontarvi le mie vacanze perfette. Siamo stati fortunatissimi col tempo, una settimana di sole ma senza temperature eccessive che mi ha permesso di realizzare tutti i miei piccoli desideri (canyoning a parte percchè si è infortunata la guida!). E' stata una settimana in cui sono finalmente riuscita ad alternare momenti di relax in giradino a leggere e a chiacchierare con Siona con momenti sportivi esaltanti e altri di divertimento nel grande parcogiochi del Tamaro park. Una settimana di cene in terrazza e al ristorante con amiche speciali. Insomma, davvero nn saprei che desiderare di più, se nn che è finito troppo presto. E per raccontare nn andrò in ordine cronologico, ma partirò da quella che è stata la grande impresa di questi 9gg: la salita al Piz Prevat, in Ticino, per la cresta Nord-Est (5b).Era un'idea che mi girava in testa da parecchio, rimandata l'anno scorso perchè nn avevo voglia di fare una levataccia. In realtà nn ce l'avevo nemmeno quest'anno e così abbiamo fatto i pigri: salita in cabinovia e pernottamento alla capanna Leit. La scelta si è rivelata vincente: la capanna è accogliente, la cena è stata ottima e la mattina dopo ci ha permesso di arrivare all'attacco per primi evitando le code che si sono formate dopo per la gente che ha deciso di affrontarla in giornata. Così abbiamo arrampicato con calma in una giornata dal cielo azzurrissimo godendoci l'ambiente grandioso. La cosa buffa è che ho superato senza grossi problemi i tiri di 5b (L1 e L6), mentre per me il tiro più difficile si è rivelato L4 che sulla carta doveva essere 4c. La soddisfazione più grande cmq è stato incontrare l'on-icer Orzobimbo in funicolare e sentirmi dire: "Se voi fare 3 uscite di arrampicata all'anno e fate queste cose, siete davvero forti!"Relazioni qui, qui e qui.Un paio di precisazioni:1) per l'attacco, dalla capanna Leit nn è necessario raggiungere il passo Campolongo, ma basta abbassarsi leggermente e poi traversare in quota fino a raggiungere la traccia che scende dalla normale. Piegare verso destra a guadagnare una selletta. Si scende sul versante opposto e in poche decine di metri si guadagna l'attacco.2) Le soste sono state tutte risistemate di recente. Ora sono tutte con anelli da unire con cordino. Inoltre ora i tiri sono 10 (o 11 se si fa anche il primo di 15m che noi abbiamo evitato) in quanto i primi 2 ora presentano una sosta intermedia e sono diventati 3.In FOTO (MIA): lo spigolo come si presentava alla mattina, baciato dal sole e decisamente benevolo, nonostante le forme ardite e slanciate