la bradipessa

DOLOMITICA TORRE GERMANA


Era ovvio che dopo una settimana di tempo splendido, il meteo dovesse giocarmi qualche tiro mancino. In settimana ho ripreso a lavorare a pieno regime, ma visto che S. era ancora a casa, mi ero tenuta il venerdì con l'idea di andare ad arrampicare in Dolomiti. Ovviamente in meteo nel we era assolutamente instabile, così abbiamo cambiato i nostri piani in corsa.Venerdì dunque giro in moto verso la Liguria, passando dal Monferrato e approfittando per andare a vedere la badia di Tiglieto, la più antica abbazia cistercense in Italia che secondo me nn ha nulla da invidiare a quella di Gordes se nn le frotte di visitatori. Poi siamo passati a salutare Maybeyouare: era una vita che n ci vedevamo e ovviamente abbiamo fatto piani per prossime scalate vista mare. Infine rientro passando per l'Oltrepò con annessa cena a Varzi.Sabato 'idea era di andare a fare un giro in MTB, ma S, nel tentativo di cambiare le pastiglie dei miei freni a disco, ha fatto uscire l'olio dal circuito. Bici inutilizzabile e ciclista introvabile, così siamo rimasti a casa. Incazzatura a parte, abbiamo dormito e credo di averne avuto bisogno, spt per affrontare l'impegnativa uscita di domenica.Guardando e riguardando le mappe meteo, sembrava esserci una finestra di bel tempo in val di Susa e abbiamo deciso di tentare. Sveglia alle 5, viaggio lottando contro il sonno, ma all'arrivo siamo stati salutati da un cielo azzurrissimo. L'ambiente è favoloso e la via è davvero bella e impegnativa, sempre verticale ed esposta, tanto che quando siamo scesi e la guardavamo dal basso, ci sembrava impossibile essere saliti da lì. Il tiro più difficile è L5 dove ho tirato i chiodi senza ritegno, ma il peggiore è stato L6 perché all'ombra, sferzati dal vento e con la roccia gelida. Cmq ogni tiro presentava un passaggio un po' ostico, di quelli che mi chiedevo: "E ora qui come faccio?" Poi pensandoci su bene e provando a mettere in pratica le nozioni acquisite al corso indoor, salivo. Ancora una volta una grande soddisfazione.Relazione qui e qui. Schemino della via qui.Una sola precisazione riguardo all'attacco che è stato meno problematico di quanto pensassi: il sentiero nn è univoco ( all'andata e al ritorno ne abbiamo fatti 2 diversi) ed è talvolta labile, ma è cmq sempre visibile e seguibile con facilità. Parte nei pressi di un grosso sasso, alcuni ometti visibili nel bosco.In FOTO (MIA): la torre e i ghiaioni che la circondano. Sembra impossibile che siamo saliti da lì e nn saranno state le Dolomiti, ma per me ci assomigliano abbastanza...