la bradipessa

NN DI SOLO ALPINISMO VIVE L'UOMO: VERONA


Complice il fatto che ultimamente S. è via spessissimo per lavoro, sto arricchendo la mia cultura.Due settimane fa circa S era in Germania e io sono andata con LaPink, Siona e SC e vedere la msotra "Il volto del Novecento". Devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso. Anche se c'erano poche opere di artisti famosi (a parte qualcosa di Magritte, un paio di Picasso e di Matisse, la maggior parte erano, per me, di illustri sconosciuti), la maggior parte di quadri e sculture esposte le ho trovate davvero belle. Forse crescendo si acquista un diverso gusto artistico, forse abbiamo ormai una distanza temporale sufficienze per valutarle alla luce del tempo che passa, con un contesto storico e culturale. La cosa che mi ha più stupito è che l'audioguida raccontava che l'autore aveva dipinto certi quadri pensando a certe cose, mentre a me trasmettevano sensazioni assolutamente opposte, a riprova che la bellezza è negli occhi di chi guarda.Ieri S è partito per Singapore e io sono andata con Lolay e Mirko a Verona. La scusa era la mostra di Linea d'Ombra "Verso Monet", ma ne ho approfittato per vedere la città. Fa un po' ridere il fatto che sono stata in Argentina e negli USA e nn avevo mai visto Verona. Ho colmato la lacuna passeggiando per le vie con una guida del 1965 e uno smartphone per fare le foto. La città mi è piaciuta, nasconde alcuni piccoli tesori, riserva piacevoli sorprese e l'ho trovata autentica. La compagia era ottima: chiacchiere, dentro e fuori dalle chiese cercando di evitare le messe (siamo anche state cacciate dal duomo da una beghina, manco stessimo ballando nude davanti all'altare) e un ottimo pranzo sotto i portici. Anche la mostra mi è piaciuta, molte delle opere esposte erano davvero splendide e da un'idea completa di come e perchè è evoluta la pittura nel corso di 3 secoli. L'unica cosa che mi ha lasciato un po' perplessa è che praticamente vicino a ogni opera c'erano le parole del curatore della mostra; descrizioni lunghissime che a volte secondo me mettevano quasi in ombra i quadri. In ogni caso è stata una bellissima giornata, diversa dal solito, condivisa con 2 persone davvero deliziose, tanto che abbiamo parlato di andare a Bologna, la prossima volta!La visita della città richiede circa una giornata e inizia in piazza S. Zeno, luogo tranquillo e alberato che a me ricorda un po' l'atmosfera di Parigi. Vi sorge la basilica di S. Zeno, romanica, ingresso a pagamento (2,5€) che custodisce uno splendido portale in bronzo, una cripta duecentesca e una pala d'altare del Mantegna che però risulta a mio avviso troppo lontana dagli astanti per poter essere apprezzata in pieno. Ci si porta lungo l'Adige e si raggiunge Castelvecchio, principale costruzione civile medievale e che oggi ospita un museo. Meritano una visita le corti interne e il ponte. Per v. Roma si raggiunge piazza Bra, spazio circondato da eleganti locali ove sorge la famosa arena (ingresso a pagamento, 6,5€) e il palazzo della Gran Guardia sede della mostra. Camminando lungo v. Mazzini e specchiandosi nelle vetrine, si raggiunge Piazza delle Erbe, sede del mercato e di alcune testimonianze di vita passata (lo scranno dove si insediavano i signori, una fontana, una colonna con i santi), chiusa da antichi palazzi, alcuni affrescati. Passando sotto a una costola di balena sospesa sotto un arco, si accede all'adiacente piazza dei Signori, dominata dalla torre dei Lamberti da cui si gode un bel panorama sui tetti della città (in FOTO; MIA). Nel cortile del palazzo della ragione troviamo una bella scalinata e alcuni resti di mosaici romani. Nella piazzetta adiacente, sorgono le arche scaligere (tombe gotiche dei signori della città) e la raccolta chiesetta di S. Maria Antica, di stampo romanico. Proseguendo dritto, si arriva nuovamente all'Adige. Sotto i portici trovano posto dei ristoranti graziosi e a prezzi ragionevoli. Poco distante sorge S. Anastasia, in mattoni, dall'interno riccamente affrescato e che custodisce due originali acquasantiere chiamate I gobbi e l'altare fregoso, descritto dal Vasari come uno dei più belli d'Italia. Proseguendo in v. Duomo si raggiunge la cattedrale in forme gotiche, anch'essa riccamente affrescata (il primo a sinistra è di Tiziano). Nei pressi si trova la chiesetta di S. Elena e un bel chiostro. Dall'altra paret dell'Adige si trovano le fortificazioni di S. Giorgio e l'omonima chiesetta con opere del Tintoretto, Veronese e Moretto.  Tornati sulla sponda destra, si percorre v. S. Egidio portandosi in v. Cappell ove sorge la presunta casa di Giulietta che in realtà è una delusione: inannzi tutto pare sia un falso storico, poi è completamente gremita di gente e deturpata da scritte di presunti innamorati. Meglio spostarsi fino a raggiungere nuovmente l'Adige nei pressi del ponte Navi e della vicina chiesa di S. Fermo. Anche qui l'ingresso è a pagamento (2,5€) ma merita davvero: la chiesa consta di due parti, una superiore dove al momento è esposta una mostra di disegni dedicati all'aria e di modellini di aerei e carene di navi che richiamano il soffitto; una inferiore, raccolta e intima, romanica.