la bradipessa

UNA GITA DIFFICILISSIMA AL PIZZO DELLE SEGADE


Domenica volevamo qualcosa di abbastanza vicino e che nn ci facesse fare troppo tardi, visto che stamattina S. è partito per la Svezia prestissimo. Pertanto abbiamo deciso di andare sulle Orobie ma le cose nn sono andate proprio come avevamo pensato. Innanzi tutto di neve ce n'era davvero poca (e se nn nevica saranno dolori!), per cui abbiamo legato le ciaspole sugli zaini e abbiamo iniziato con un tratto nel bosco su sentiero disagevole in assenza di traccia. Poco prima del passo, abbiamo finalmente calzato le ciaspole e ci siamo inoltrati nel vallone che termina con quella che doveva essere la nostra meta. I pendii erano più ripidi di quanto sembrava dal basso, la neve molto dura e gli ultimi metri su erba scivolosa. In vetta ci è arrivato solo S, più che altro per vedere se c'era un'altra via di discesa. Io e D ci siamo fermati al limitare della neve, creando preoccupazione in una guida che passava più in basso e ci ha visti parecchio imbranati. In realtà, appurato che dovevamo scendere da dove eravamo saliti, ci siamo organizzati e un passo alla volta siamo arrivati a valle. Anche questa volta siamo sopravvissuti per raccontarla. Ma nn era ancora finita: la strada era ghiacciata e la discesa ha richiesto anche qui notevole attenzione. Cmq il posto era davvero bello, con le montagne azzurrate dalla bruma e i pendii invitanti. da tornarci con gli sci quando ci sarà più neve.Regione: Lombardia, provincia di BergamoLocalità di partenza: da Milano A4 fino a dalmine. Risalire la val Brembana seguendo le indicazioni per il passo S. Marco fin dove la strada è aperta (ieri: Castello, 1350m)Meta: Pizzo delle Segade (2173m)Dislivello: 800m circaPunti di appoggio: rifugio S. Marco 2000: di proprietà privata, dispone di 50 posti letto ed è sempre aperto 0345-86.020Rifugio Ca' S. Marco: di proprietà privata, è uno dei più antichi rifugi delle Alpi e dispone di 20 posti letto; ieri era chiuso 0345-86.222Difficoltà: EEpericoli e difficoltà: L'ultimo pendio è molto ripido e necessita di neve assestataPeriodo consigliato: l'escursione dovrebbe essere fattibile da metà dicembre a metà aprile; io l'ho fatta domenica 8-12-13: ciaspole praticamente inutili, sarebbe stato meglio avere i ramponiTempo di percorrenza: 2h solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: KompassItinerario: da dove la strada è chiusa, ci si incammina lungo la stessa- Dopo il primo tornante, si nota sulla sinistra un sentiero con segnavia bianco/rossi. Questo si inoltra nel bosco e poi fiancheggia un ruscello, andando a perdersi. Su terreno ripido e disagevole, si esce dal bosco e , per prati, si torna a prendere la strada intorno a quota 1600m. (Più comodo, anche se più lungo, sarebbe seguire la strada). La si imbocca in salita, tagliando ove possibile i tornanti. Si passa nei pressi del rifugio S. Marco 2000 e, poco prima di giungere al passo, si nota sulla destra la nostra meta sormontata da una grande croce metallica. Si risale il ripido vallone fino in vetta.Discesa: per la via di salita