la bradipessa

CAPODANNO 2013-2014, I PARTE


E il 25 siamo partiti alla volta dell’Alto Adige. Io ero un po’ scettica, con la tempesta di Natale in arrivo e le previsioni bruttine. Invece mi sono dovuta ricredere: è andato tutto benissimo. Innanzi tutto l’appartamento al Grafaierhor era enorme, più grande di casa mia, accogliente, caldo e con una discreta batteria da cucina; isolato e con una bella vista. Poi il 26, come da previsioni, il tempo era orrido e ne abbiamo approfittato per andare a Trento a vedere la mostra “Sangue di drago, squame di serpente” che illustra i cambiamenti intercorsi nei secoli nelle arti figurative sugli animali e le figure mitologiche. La mostra era interessante e carina, anche se la cosa più divertente era alla fine, un’installazione multimediale in 3d in cui sembrava di venir attaccati da animali mostruosi. Il castello del Buonconsiglio cmq merita: ha un bel giardino, custodisce collezioni interessanti e gli affreschi della Torre dell’Aquila sono meravigliosi. Per il resto Trento ha poco da offrire: 2 passi in centro,intorno al Duomo ad ammirare i palazzi affrescati e poi via a casa, a cercare un supermercato dove fare la spesa. Il 27 il tempo era bellissimo, ma a causa della neve caduta il giorno prima il Sellaronda era chiuso, così abbiamo optato per una giornata di sci da fondo vicino a casa, all’Alpe di Siusi. Arrivarci è abbastanza caro: 14€ di bus/cabinovia + 5€ il giornaliero + 15€ il noleggio dell’attrezzatura. Cmq le piste sono tante, nn particolarmente difficili e con dei bellissimi panorami. L’unica cosa è che in molti punti si intersecano con quelle da sci da discesa e quindi si perde un po’ la sensazione di solitudine che amo nello sci da fondo. Fatti 26km: alla fine ero morta. Il 28 il meteo doveva essere variabile per cui abbiamo optato per un giro in ciaspole, dall’altra parte della valle per ammirare le Dolomiti anche da lontano. Un bell’anello panoramico, sicuro, con nn moltissima neve, lunghissimo.Regione: Trentino Alto-Adige, provincia di bolzanoLocalità di partenza: A22 uscita Bolzano Nord; risalire la valle Isarco fino a Chiusa, poi prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Lazfons. Dal centro del paese a destra fino al maso Kuhhof (1560m) Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 700m circa Difficoltà: E Tempi di percorrenza: 4h30 per l’intero giro Pericoli oggettivi e difficoltà: nessuno; nn sottovalutare lo sviluppo: oltre 15km! Periodo consigliato: dicembre-febbraio; io l’ho fatto sab 28-12-13: neve dall’auto, itinerario quasi tutto tracciato (in alcuni punti segnalato da apposite bandierine) Punti d’appoggio:  RIFUGIO CHIUSA (1923m): di proprietà del CAI di Bolzano, dispone di 38 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da metà maggio a metà novembre e nel periodo natalizio Tipo di itinerario: itinerario ad anelloCartografia: Tobacco Itinerario: imboccare la strada con segnavia 17 che si seguirà fino al rifugio Chiusa (Klausnerhutte; 1920m). Superare il rifugio e proseguire brevemente nella setssa direzione, poi piegare a destra e, attraverso delle evidenti radure, raggiungere una strada soprastante. Imboccarla verso destra, in leggera discesa. A breve si raggiunge un bivio, ove occorre svoltare a sinistra sul sentiero 8. Si prende leggermente quota, poi ci si mantiene lungamente intorno ai 2100m attraverso pascoli disseminati di baite che regalano splendidi panorami (in FOTO; MIA). Ignorati alcuni bivi a sinistra, si svolta a destra in discesa fino a Brugger Schupfe (2000m). Si continua in discesa verso Garner Wetterkreuz. A quota 1640m prendere a destra fino al parcheggio (1420m), quindi imboccare nuovamente la strada con segnavia 17 che in salita ci ricondurrà al punto di partenza.