la bradipessa

SELVAGGIO COL DI PIANA


Settimana scorsa al lavoro è stata davvero pesante, in più lavoravo anche sabato; per domenica ci voleva una gita tranquilla senza sveglia all'alba. Complici le previsioni che danno brutto a nord delle Alpi, optiamo per la Val Sesia che a mio avviso è molto affascinante ma più adatta alle ciaspole che agli sci. In effetti la gita scelta prevede un lungo avvicinamento sul fondo valle, un breve tratto in un bosco intricatissimo e l'arrivo a un colle dove nn c'è posto per stare, tra l'altro ieri sferzato da forte vento. Cmq mi sono divertita. Se la neve fosse stata migliore, la discesa fino al bosco sicuramente merita; bella la solitudine assoluta. D. tra l'altro aveva combinato perchè facessimo il primo tratto di strada con il gruppo dell'Uomo Sector. Dopo anni che nn lo vedevo, ho scoperto che lui nn è cambiato per niente, ma mi ha fatto piacere incontrare nuovamente gli altri: nn avevamo rapporti molto stretti, ma con me erano sempre stati carini.Regione: Piemonte, provincia di VercelliLocalità di partenza: A26 uscita Romagnano Sesia, quindi seguire le indicazioni per Alagna. Poco dopo Scopello, prendere a sinistra per Rassa (917m)Meta: Colle della Piana (1974m)Dislivello: 1050mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MS+pericoli oggettivi: richiede neve assestata da sopra l'alpe PianaPeriodo consigliato: dicembre-inizio marzo. Io l'ho fatta domenica 26-1-14: sci dall'auto, anche se l'attraversamento delle borgate richiede un paio di togli-metti; neve bruttina: in alto crosotosa, un po' meglio nel bosco, marmorea nel fondovalle; abbiamo dovuto tracciare da quota 1650mTempo di percorrenza: 3h30 solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: IGC10Itinerario: Dal termine della strada imboccare la val Gronda e risalirla dapprima su strada poi su mulattiera, superando le frazioni di rassetta e Fontana,  fino all'alpe Concrenno (1280m). Poco oltre attraversare il torrente su di un ponticello e salire a sinistra per ripida mulattiera nel bosco. Questo tratto fortunatamente è breve: poco sopra si incontra una sinuosa radure che si rimonta fino a quota 1650m circa. Si taglia quindi a destra raggiungendo l'alpeggio della Piana. Si prosegue a monte di questo per ampi pendii, spostandosi leggermente a destra e seguendo la cresta che scende dalla testa dell'Ambrogione. Superato l'ultimo, ripido pendio, si perviene al colle.Discesa: per la via di salita