la bradipessa

NORVEGIA II PARTE: SCIALP A TROMSO


Credo, dopo la Patagonia, di aver esaurito la mia dose di fortuna col meteo. Siamo partiti con le previsioni che davano 4gg di neve e nn hanno sbagliato di molto. Il che ha significato che purtroppo questa parte di vacanza nn mi ha soddisfatto pienamente, anche perchè a Tromso se nn puoi fare attività all'aperto, nn c'è molto altro da fare... Anche per questo 4gg mi sono sembrati davvero pochi. Cmq quando il meteo ci regalava qualche fugace schiarita, il paesaggio era incantevole; sciare vista mare con la riva bianca di neve è senza ombra di dubbio emozionante. Quello che mi è rimasto è il desiderio di tornarci, anche perchè la zona è una vera miniera di itinerari di scialp. Quello che mi ha stupito è il mondo in bianco e nero (grigio il mare, neri i tronchi degli alberi, bianca la neve...) e la fatica. Forse per le condizione estreme, mi sembrava di fare molta più fatica di quella che faccio qua... Assolutamente da riprovarci.DETTAGLI DI VIAGGIOCome arrivare: Tromso è collegata a Oslo da diversi voli giornalieri con Norwegian o SASQuando andare: Il periodo migliore per lo scialpinismo è aprile, quando le giornate sono già sufficientemente lungheBibliografia e cartografia: ormai si trovano diversi libri, in lingua italiana (come "Sospesi tra cielo e mare" di Ezio Camisassa e Giancarlo Meinardi) o inglese (come "Troms - Ski touring in Troms - 82 arctic summits"); e poi internet è come sempre una fonte inesauribile di informazioniI giorno, FagerfjelletRegione: NorvegiaLocalità di partenza: da Tromso imboccare la strada 862 fino a Fagernes ove si prende a sinistra la 91; dopo poco si parcheggia in corrispondenza di una fermata dell'autobus (località Ramfjordmoen)Meta: Fagerfjellet (965m)Dislivello: 900m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSTempo di percorrenza: 2h solo salitaTipo di percorso: A/R per la stessa via dapprima nel bosco fitto, poi su pendii ampiPericoli oggettivi: nessuno; cornici in vettaCondizioni: escursione effettuala il 1-4-14: tempo coperto, neve polverosa in alto, pesante e gessosa in bassoItinerario: Si attraversa uncampo andando a prendere una stradina chiusa da una sbarra che si segue fino al limitare del bosco. Si continua a salire compinendo un ampio semicerchio in direzione est fino a raggiungere un ometto  a quota 871m. Proseguire a monte dirigendosi verso la dorsale e seguirla, facendo attenzioni alle cornici sul versante opposto, fino in cima.Discesa per la via di salita II giorno, Slettinden (tentativo)Ci siamo alzati con qualche schiarita e abbiamo dato credito al meteo che ci prometteva assenza di precipitazioni. Arrivati a Sletta, ci siamo trovati in una tempesta di neve. Una fugace schiarita ci ha convinti a partire lo stesso, ma il tempo di mettere le pelli e gli scarponi e nevicava di nuovo.Siamo partiti lo stesso, per poi rinunciare 40 minuti dopo, in cui avevamo percorso 2km e 150m di dislivello per visibilità ridottissima e vento forte.III giorno, Stormheimfjallet Regione: NorvegiaLocalità di partenza: da Tromso imboccare la strada 862 fino a Fagernes ove si prende a sinistra la 91 fino al bivio verso destra per Sjusnes Lavangen; si parcheggia in corrispondenza del IV kmMeta: Stormheimfjellet (1181m)Dislivello: 1100m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSTempo di percorrenza: 2h50 solo salitaTipo di percorso: A/R per la stessa via dapprima nel bosco rado, poi su pendii ampiPericoli oggettivi: nessunoCondizioni: escursione effettuala il 3-4-14: partiti con il sole, quando siamo stati in vetta il tempo si è chiuso e siamo scesi in una fitta nebbia;, neve bella in alto, poi ventata e variabile lungo la dorsale, meglio nel boscoItinerario: parcheggiata l'auto in corrispondenza di uno spiazzo, ci si incammina nel rado bosco su terreno dapprima quasi pianeggiante, puntando all'evidente spallone sud est che si risale interamente fino in cime.Discesa per la via di salitaIV giorno, tromstaltinden (tentativo)Per venerdì il tempo nn lasciava speranza, perciò quando ci siamo svegliati sotto l'ennesima nevicata, ci siamo mossi giusto per nn passare tutta la giornata in casa. Cmq la meta nn era la vetta, ma dei laghi a metà strada. In realtà, appena usciti dal fondovalle dove scorrono le piste da fondo, siamo stati assaliti dal vento rabbioso e abbiamo soprasseduto.