la bradipessa

PONTE DEL 25 APRILE 2014, OVVERO QUANDO I METEREOLOGI NN SANNO FARE IL LORO MESTIERE...


S. è rientrato dalla Svezia giovedì sera alle 21. Già è difficile parlarci quando è in Italia (al momento è davvero stressatissimo per il lavoro...), quando è all'estero diventa praticamente impossibile. Per domenica le previsioni davano brutto, per cui la mia idea era di usare gli altri 2gg per portare a casa una delle cime a cui faccio il filo da un po' senza obbligarci a una levataccia. Il problema è che alle 23.30 eravamo ancora al computer a studiare i meteo: questo dà sole 50-80, ma quell'altro solo 4h... quello dice che arriva brutto alle 17, quell'altro già a mezzogiorno... Una volta c'era un solo sito e si rischiava. Oggi ce ne sono troppi e come sempre quando si hanno troppe informazioni, la testa va in loop. Considerato il fatto che c'erano ancora gli zaini da fare e l'auto da caricare, ho spento tutto indispettita e sono andata a letto senza puntare la sveglia.I GIORNO: GRAN FONDO DEI LONGOBARDI IN MTBLa mattina dopo ci siamo svegliati che ovviamente il meteo era più che accettabile. Io ero ancora di cattivo umore, così S. ha riacceso il computer e ha scelto un giro in bici nn troppo lontano da casa. Il percorso nn mi ha entusiasmato: si svolge per lo più dentro a boschi, senza grando panorami e mi ha dato l'impressione di nn portare a nulla; va cmq bene per nn trascorrere tutta la giornata in casa.Lunghezza: 32km, 400m di dislivelloTipo di itinerario:itinerario prevalentemente su sterrato (80%, carrarecce MC)Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato dopo abbondanti precipitazioni e nella stagione calda per gli insetti (attraversa diverse aree umide). Io l'ho fatto venerdì 25-4-14Tempi di percorrenza: 3h30Descrizione: si parte dal centro sportivo di Cagno e si tratta solo di seguire le frecce dedicate. L'intero percorso è dato di 41km, ma in internet è descritto come lungo 37km e credo sia aderente alla realtà per alcune incongruenze incontrate tra cartelli e chilometraggio. Noi abbiamo fatto 2 tagli: uno a Bizzarrone e uno a Rodero, evitando un paio di salite.II GIORNO: ALLA SCOPERTA DEL VALLONE DI ALMIANETornati a casa, ricomincia il balletto delle previsioni. A essere più coraggiosi, forse avremmo potuto portare a casa qualcosa di più prestigioso (qualcuno lo ha fatto!), ma decidiamo di andare zona Bardonecchia: è lontano, ma le previsioni sembrano le migliori. In effetti partiamo con una giornata splendida, senza nemmeno una nuvola in cielo; il tempo comincerà a guastarsi mentre scendiamo, ma ci regalerà cmq una splendida sicata su neve primaverile. Peccato fossero solo 1000m, anche se partiti con l'idea di fare la punta Valfredda, cambiamo idea in corsa e ci dirigiamo sulla Punta di Almiane dallo sviluppo maggiore. Nonostante tutto, lo considero un regalo di compleanno riuscito...Regione: Piemonte, provincia di TorinoLocalità di partenza: A32 uscita Bardonecchia, quindi seguire le indicazioni per Rochemolles; d'inverno la strada può essere chiusa già al paese a seconda dell'innevamento; al momento si sale fino alla diga senza problemi; si parcheggia a Pont di Almiane (1988m)Meta: Punta d'Almiane (3018m)Dislivello: 1030mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: BSPericoli: Il canalone iniziale e il pendio terminale richiedono neve assestataPeriodo consigliato: dicembre-maggio; io l'ho fatta sabato 26-4-14: sci dal ponte, firn da cima a fondoTempo di percorrenza: 2h30 solo salitaCartografia: IGCItinerario: parcheggiata l'auto in un apposito spiazzo appena sopra la strada, ci si porta al ponte e si inizia a risalire il vallone sulla sinistra idrografica, in questo tratto molto ripido e incassato. Una variante di salita (forse più sicura e inteligente) rimonta invece un dosso sulla destra idrografica; i due itinerari si ricongiungono a quota 2190m. Da qui il vallone si apre e va risalito interamente, tralasciando sulla destra le tracce che salgono al Coin e alla Valfredda. Si arriva così al pendio terminale che si rimonta giungendo a un colletto dove si lasciano gli sci. Un breve tratto in cresta conduce in vetta.Discesa per l'itinerario di salita. III GIORNO, MILANOsu domenica erano tutti concordi: pioggia. E quindi la giornata è stata tranquilla e anche un po' monotona, in casa a fare quei lavoretti che si rimandano sempre.