la bradipessa

IL MIO SA2: CASSANDRA


Nello scialpinismo sono un'autodidatta e ormai penso che fare l'SA1 sarebbe una noia mortale. Ogni tanto però coccolo l'idea di fare l'SA2. D dice che nn potrei farcela perchè facilmente mi spavento e mi blocco e S. deve venire a soccorrermi. Probabilmente ha ragione, ma io mi domando: se mi venisse tutto benissimo e nn avessi paura di niente, cosa lo faccio a fare il corso? Di contro CdS è rimasta così delusa da quello che ha frequentato che ha deciso che per quest'anno appenderà gli sci al chiodo. Considerato anche il fatto che nn sono molte le scuole che ti ammettono all'SA2 senza un SA1, ho deciso che il corso me lo sarei fatto da sola. E in effetti la gita scelta per questo we rientra perfettamente in quest'ottica: siamo andati sul Pizzo Cassandra, meta che covavo da un po' e che si è rivelata all'altezza delle aspettative con una cresta bellissima e aerea. La giornata era splendida, la compagnia ottima (anche se mi è dispiaciuto che in cima, oltre a noi, è arrivato solo Massi) e io ho avuto molta meno paura di quello che pensavo. Insomma, valeva proprio la pena di rinunciare a un 4000!I giorno: salita al rifugio Regione: Lombardia, provincia di SondrioLocalità di partenza: da Milano SS38 fino a Sondrio, poi risalire interamente la valmalenco fino a Chiareggio (1612m)Meta: rifugio Porro (1965m)Dislivello: 350mPunti di appoggio: rifugio Porro: di proprietà del Cai Milano, dispone di 95 posti letto in confortevoli camerette ed è aperto nei we da fine aprile/inizio maggio e continuativamente da giugnoa a settembre con servizio di alberghetto; bagni con acqua calda, deposito attrezzatura riscaldato, standard di pulizia ottimi; 39€ la mezza pensione con ottima cena Rifugio Ventina posto nelle vicinanze del precendete, è di proprietà privata e dispone di 52 posti letto in cameretteDifficoltà: MSPericoli: il percorso è soggetto a scariche di valanghe di grosse dimensioni; informarsi sulla percorribilità dell'itinerarioPeriodo consigliato: aprile-maggio, ma tenete presente che la strada per Chiareggio è chiusa fino a primavera inoltrata... io l'ho fatta sabato 3-5-2014: sci dall'autoTempo di percorrenza: 1hCartografia: KompassItinerario: parcheggiata l'auto a bordo strada, ci si abbassa al fiume che si attraversa su di un ponticello. Ci si incammina quindi lungo il sentiero estivo che compie un lungo traverso sulla destra idrografica del torrente e conduce alla conca ove sorge il rifugio.II giorno: CassandraLocalità di partenza: rifugio Porro (1965m)Meta: Cassandra (3226m)Dislivello: 1250m(Lo so, la gita sarebbe fattibile in giornata, ma richiedeva una sveglia antelucana perchè arrivare a Chiareggio nn è brevissimo e poi io amo salire nel pomeriggio e fermarmi a dormire in rifugio, ma spt noi siamo lenti: partiti tra i primi, siamo scedi per ultimi!)Punti di appoggio: nessunoDifficoltà: BSAMateriale supplementare: corda, picozza e ramponi utili per la crestaPericoli oggettivi: fino al colle gita considerata abbastanza sicura; prestare attenzione ai crepacciTempo di percorrenza: 3h30 solo salitaPeriodo consigliato: marzo-maggio; io l'ho fatta domenica 4-5-14: neve invernale in alto, poi primaverile; traccia presente; parecchia gente sul percorso; cresta in ottime condizioni, completamente nevosa; ghiacciaio perfettamente chiusoItinerario: dal rifugio si percorre verso sud la conca del Ventina ponendo piede sul ghiacciaio che si risale alternando tratti più ripidi ad altri più pianeggianti. Il percorso è intuitivo e così si raggiunge il colle (3097m) dove si lasciano gli sci. Si sale quindi a sinistra superando alcune roccette e raggiungendo la cresta, a tratti molto aerea, che si percorre fino in vetta.Discesa per la via di salita. (Una volta tornati al rifugio ci hanno consigliato di nn rifare la via dell'andata, ma di scendere lungo il fiume sulla destra idrografica; a me nn è sembrata una grande idea: il percorso nn è agevole causa boschina e ponti di neve in via di scioglimento, inoltre obbliga a diversi guadi con risultato che ho inzuppato le scarpette)