la bradipessa

NN SEMPRE LA NEVE DI MAGGIO E' FANTASTICA: PIGNA D'AROLLA


Continua il mio personalissimo SA2 con una cima che fino allo scorso we nn sapevo nemmeno dove stesse. E' stata scelta in base al meteo che dava una finestra migliore proprio lì sopra. Ho deciso di fidarmi e ne è venuto fuori un bellissimo we. Saremo diventati la barzelletta del rifugio, visto che mi sono applicata a cucinare un risotto al castelmagno su una stufa a legna, con tanto di soffritto e mantecatura; il risultato in realtà è stato molto migliore di quanto pensassi, solo che era pronto alle 17 e abbiamo cenato a quell'ora, tanto nn avevamo pranzato. Splendido il panorama dalla vetta. Soddisfazione a risalire il muro del Serpentine che nn ha opposto grandi difficoltà. L'unica pecca è stata la neve che era... crosta! E io nn avevo le gambe per sciarla, per cui la discesa si è trattato semplicemente di sopravvivere fino a valle, facendosi trasportare dagli sci. Pazienza, tanto se va avanti così avremo ancora parecchio tempo per rifarci! Mi dispiace solo che D avesse mal di gambe e devo ringraziare i francesi che l'hanno aiutato a risalire le scalette evitando a S. di risalire fino al colle (sinceramente, viste le condizioni della neve, sarebbe stato più sensato salire e scendere dalla stessa parte...). E devo ringraziare Massi che è l'unico che crede che io sia in grado di fare un SA2 vero.I giorno: salita al rifugio Regione: Svizzera, ValleseLocalità di partenza: da Milano A26 fino a Gravellona, poi proseguire fino al confine di Stato e risalire il Sempione; scendere sul versante opposto, quindi seguire per Sion dove si prende a sinistra e si risale interamente la valle fino ad Arolla (2000m)Meta: Cabane de Dix (2928m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1100mPunti di appoggio: Cabane de Dix: di proprietà del CAS, dispone di 150 posti letto ed è aperto da metà marzo a metà maggio e da fine giugnoa a settembre con servizio di alberghetto; nei periodi di chiusura è a disposizione un locale invernale con 16 posti letto con piumoni, stufa e legna, ma no gas e solo 3 pentole di numero (23CHF il pernottamento + tasse)Difficoltà: BSAMateriale supplementare utile un kit da ferrata per discendere in sicurezza le scalePericoli: itinerario su giacciaio; 2 scale da discenderePeriodo consigliato: aprile-maggio; io l'ho fatta sabato 17-5-2014: sci dall'autoTempo di percorrenza: 3h15Cartografia: ICNItinerario: parcheggiata l'auto nei pressi degli impianti di risalita, si rimontano le piste fino al loro termine (2500m) e si punta all'evidente Col des Chevre (2855m). Qui si legano gli sci allo zaino e si scendono 2 scale lunghe in totale 40m per porre piede nel bacino glaciale. Si perde ancora un po' di quota e si attraversa per dossi il ghiacciaio puntando alla capanna già visibile su uno sperone roccioso. Si costeggia la base, si risale un ultimo pendio e la si raggiunge.II giorno: Pigna d'ArollaLocalità di partenza: Cabane de Dix (2928m)Meta: Pigna d'Arolla (3796m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1000m circaPunti di appoggio: Cabane des VignettesDifficoltà: BSAMateriale supplementare: corda e ramponi talvolta utiliPericoli oggettivi: il muro delle Seroentine, se ghiacciaito, può essere difficoltoso da risalire; crepacciTempo di percorrenza: 3h30 solo salitaPeriodo consigliato: marzo-maggio; io l'ho fatta domenica 18-5-14: neve invernale in alto, poi crosta, primaverile solo da 2400m; poca gente sul percorso; ghiacciaio perfettamente chiusoItinerario: dal rifugio si scende nuovamente sul ghiacciaio (2850m) e lo si attraversa puntando a un evidente canalone che si risale mantenendosi sulla sinistra. Si accede così a un plateau che si attraversa con ampio semicerchio verso sinistra. Si rimonta il muro delle Serpentine, raggiungendo un altro plateau che si attraversa sempre con semicerchio versono sinistra fino ad un colletto. Da qui, in breve, in vetta.Discesa: avviene lungo il versante opposto (pendio fino a 35°) puntando al colle des Vignettes. Quindi in direzione Nord-Nord-Ovest fino a un canale che si discende fino a un ponticello. Attraversarlo, risalire alcuni metri e riprendere la pista che si segue fino al punto di partenza.