la bradipessa

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I giorno: Milano-RomaPartenza alle 7, già traffico sull'A1: ho ringraziato il fatto di essere in moto. Autostrada fino a Firenze, poi ci tuffiamo nela paesaggio italiano. Inizialmente nn abbiamo fortuna: ci fermiamo alla Pieve di S. Pietro a Cascia ma il trittico di Masaccio deve essere stato spostato perchè nn l'abbiamo trovato. Questa tappa ci fa perdere tempo e arriviamo alla Pieve di Gropina che ha appena chiuso. Mi è dispiaciuta, perchè da fuori sembra un piccolo gioiello. Il posto è un incanto, silenzioso, immerso nella quiete e nel silenzio della campagna. Bella la Strada dei 7 ponti, tra il giallo delle ginestre e l'argento degli ulivi. La tappa successiva è sulle sponde del lago Trasimeno, poi Radicofani, borgo di pietra popolato da gatti sonnacchiosi e dominato da una fortezza. Un'oasi di quiete è anche il lago di Vico, al tramonto. E poi... bucatini cacio e pepe e abbacchio a scottadito da Romolo e Remo, trattoria suggeritami da Lisa che purtroppo nn sono riuscita a incontrare causa orari che nn siamo riuscite a incrociare.II giorno, RomaRoma per me è mal di piedi. Nemmeno quest'anno ho azzeccato le scarpe.Devo dire che questa volta sono arrivata molto impreparata e, visto che S già mi accompagnava al concerto, questa volta niente musei, anche se mi sarebbe piaciuto visitare la galleria di Villa Borghese. La giornata è iniziata con una passeggiata nel parco circostante, facendo foto al laghetto e osservando la gente che è una cosa che mi diverte molto, ultimamente. Poi Piazza di Spagna e 4 passi in centro. Peccato che molte fontane fossero in ristrutturazione. Il ghetto, il Portico d'Ottavia, Trastevere visto nell'ora più calda con una pausa pranzo veloce in birreria. Giornata conclusa con la scoperta di S. Clemente che rende benissimo l'idea della stratigrafia di Roma e poi si va al Circo Massimo insieme a un ininterrotto fiume di gente. Alla fine troviamo un posto più che discreto, nel primo terzo davanti al palco. C'è di tutto, anche famiglie con bambini e credo che questo sia il vero indice della grandezza dei Rolling Stones, il loro essere transgenerazionale.Quando loro sono comparsi, mi sono sembrati 4 scappati dall'ospizio, ma poi la voce si è scaldata ed è stato davvero un bello spettacolo. Si è divertito anche S, che ha scattato mille mila foto. Hanno concluso con I Can Get no Satisfaction e mi ricordo quando avevo letto qualcuno che diceva che forse a 70 anni suonati era il caso che la trovassero, questa satisfaction, ma mi è sembrato che fosse più per noi, radunati a urlare sotto il palco nella notte romana, che per loro. Noi che effettivamente nn ne avevamo ancora abbastanza. Fuochi d'artificio ed è calato il sipario e si va a nanna.III giorno, Roma - MilanoAltri 700km di moto. Sinceramente sono tantissimi, ci sarebbero voluti altri 2 giorni... Alla fine avevo il sedere a forma di sella, le gambe anchilosate e oggi sono così rotta che mi sembra di averli fatti a piedi, quei 1400km. Questa volta scegliamo di percorrere l'Aurelia. Una pausa a Orbetello in spiaggia, 4 passi a Castiglion della Pescaia, nel borgo di pietra vestito di buganvillea. Merenda a Follonica, con un meraviglioso tagliere di affettati e formaggi. Tramonto a Forte dei Marimi e poi la Cisa e gli ultimi km sotto un acquazzone terribile.Davvero un we bellissimo. Con la consapevolezza di aver partecipato a un evento storico, ma spt alla manifestazione di una grande amicizia che dura da più di 50 anni e la conferma che su certe cose nemmeno il tempo può nulla.