la bradipessa

COURMAYEUR 2014, IV PARTE: CONCLUSIONI


E questo è più o meno tutto. Devo dire che visto come è andato questo agostembre in giro, nn devo lamentarmi.L'ultimo giorno poi abbiamo fatto anche il sentiero Gatti, un percorso che parte dalla stazione della funivia del Pavillon e mantenendosi in costa si porta a un belvedere sulla Brenva, dopo aver sceso 2 salti rocciosi attrezzati con corde fisse e scalette metalliche (consigliato per i meno esperti un kit da ferrata). Da lì la Brenva è davvero maestosa e io mi sono sentita un po' triste. Da una parte la partenza si stava avvicinando e allontanarsi da uno dei luoghi del cuore fa sempre un po' male. Poi mancavo da Courmayeur d'estate da un sacco di tempo e trovarla così vuota mi ha messo tristezza. Sarà la crisi, sarà cambiato il modo di far vacanza, ma veder costruire una funivia enorme e nn dover far la coda per salire in agosto mi è sembrato da una parte un controsenso, dall'altro un enorme spreco. Forse ci sarà la speranza di incentivare il turismo straniero invernale, ma mi chiedo se era davvero quello di cui avevamo bisogno. E poi c'è il solito guardare il Bianco dal basso e desiderare essere lassù; quest'anno nn ci abbiamo nemmeno provato: nn sono allenata, il meteo è stato pessimo, la prenotazione del rifugio più complessa dell'anno scorso e mi chiedo se avrò mai la possibilità di realizzare questo sogno.In ogni caso il bilancio è positivo. Sono stata davvero contenta di essere tornata lì in estate e ho realizzato molte delle cose che mi ero prefissata. Certo che una settimana è davvero poco, è volata.Per quel che riguarda la cucina, nella settimana mi sono dedicata a tante ricette valdostane, scoprendone diverse nuove e davvero buone. Vi lascio questa che è forse quella che mi è piaciuta di più (anche la zuppa al piatto della Valdigne nn era affatto male, ma questa secondo me è meglio).Tagliatelle di castagne ai porriIngredienti (per 2 perosne): per la pasta: 100g di farina di castagne, 100g di farina bianca, 2 uova, 1 pizzico di salePer il condimento: 1 porro di grandi dimensioni, 50g di lardo, panna, parmigiano grattugiatoPreparazione: mescolate le 2 farine e impastatele con le uova fino a ottenee un impasto elastico he nn si attacca alle mani; fate riposare coperto per un'ora, poi passatele nell'apposita macchina ottenendo le tagliatelle che cuocerete in acqua bollente salata per 5 minuti. Fate sciogliere il lardo in una padella senza altro condimento, unite il porro a rondelle e fate stufare per 10 minuti. Unite la pasta scolata, legate con qualche cucchiaio di panna, regolate di sale e pepe e mantecate con il parmigiano. Servite subito.