la bradipessa

PENISOLA CALCIDICA - I PARTE; IN MTB: SFATIAMO I MITI SULLA GRECIA


In Grecia, mi avevano detto, nn piove mai. Falso. Anzi, falsissimo. Piove che Dio la manda, che se nn si trova riparo si rischia di affogare nelle strade trasformate in fiumi.In Grecia, mi avevano detto, si muore di caldo. Falso anche questo. Ci sono stati giorni che sarei stata in spiaggia con il pile, ma per pedalare andava benissimo. E il viaggio è stato davvero bello.Quello che mi è piaciuto di più sono stati i gatti; tanti, tantissimi gatti che comparivano sotto al tavolo quando si mangiava e si facevano accarezzare, così nn ho sentito la mancanza dei miei rimasti a Milano. Mi è piaciuto pedalare nella campagna, a volte al condìfine con il mare. Mi è piaciuto il sentiero K4, sospeso tra 2 mari, gli uliveti della Kassandria e i boschi della Sithonia. Mi è piaciuta Arnea con la fontana che sgorga dal tronco di un platano e la vista che si gode da Tassiarchis, con il mare che sembra a portata di mano nonostante un'interminabile salita. Mi è piaciuto aver buttato l'orologio in una borsa e aver vissuto per una settimana senza.NN mi sono piaciute le zanzare, talvolta davvero tantissime. Nè la pattumiera buttata in giro.Mi ha stupito nn incontrare altri ciclisti. Viaggiare in bici è bellissimo, a misura d'uomo, la gente è incuriosita, ti saluta e ti sorride e io mi sento davvero cittadina del mondo.Mi è mancato avere un po' più di tempo, ma possiamo sempre tornare.DETTAGLI DI VIAGGIOCome arrivare:  Ryanair collega comodamente Salonicco a Milano.Salonicco è una grande città, ci sono diversi ciclisti, ma l'unico con un sito scritto in una lingua decente è Actionbike che per 10€ a MTB fornisce il servizio di impacchettamento utile per la spedizione in aereo. Quando andare: il periodo migliore secondo me è inizio giugno, quando le giornate sono lunghe. Io sono andata dal 12 al 22-9-2014 e alla sera, ora che montavamo la tenda e ci facevamo la doccia, era già buio.Bibliografia e cartografia: ho usato la guida della Dumont che è l'unica che ho trovato solo sulla penisola calcidica che dalla Lonely viene liquidata in poche pagine; la guida è un po' datata (2004) per cui bisogna ricontrollare gli orari, ma in linea di massima io mi sono trovata bene. Anche la cartografia contenuta all'interno è più che sufficiente.tipo di itinerario: Itinerario prevalentemente su asfalto, ma ci sono alcune belle strade sterrate. Prestare attenzione perchè alcuni tratti si svolgono su strade trafficate, a più corsie. I greci nn sono abituati ai ciclisti e nn rispettano molto i limiti di velocità, ma in genere nn fanno il pelo. Itinerari con continui saliscendi raggiungendo anche dislivelli significativi che a lungo andare con le borse diventano faticosi.I giorno: da Salonicco a Nea KallikratiaLunghezza: 55km con alcuni dolci saliscendi, un po' di sterratoTempi di percorrenza: 4h20Itinerario: Dall'aeroporto di Salonicco prendere a sinistra e poi a destra su strada a 2 corsie da lasciare appena possibile per una strada a destra che costeggia la costa passando da Nea Michaniona e Ormos Beach. Qui si torna verso l'interno passando da Epanomi per poi tornare sul mare vicino a Potamos. Qui una strada sterrata corre a pochi metri dalla spiaggia; ha un fondo a tratti sabbioso difficile da pedalare. mangiare e dormire: In Grecia si mangia bene e si spende poco. Per pranzo ci siamo fermati a una taverna a Ormos beach; l'oste nn parlava una parola di nessuna lingua comprensibile, ma ci siamo arrangiati. Per dormire abbiamo scelto quando possibile di farlo in campeggio. In realtà nn è economicamente così conveniente: si spende in media 15-18€ per 2 persone con tenda a cui bisogna aggiungere il costo della colazione; si trovano alberghi dove si pernotta con 30-35€ la doppia con colazione e si ha il vantaggio di viaggiare molto più leggeri, senza tenda, sacco a pelo e materassino. Verificare l'apertura dei campeggi: molti chiudono a metà settembre. Cmq Abbiamo scelto Aegean camping: piazzole ampie, ombreggiate, bagni puliti, molte zanzare.Per cena, Nea Kallikratia offre molte taverne.II giorno: da Nea Kallikratia a SiviriLunghezza: 62km con saliscendi per un totale di 600m di dislivello circa, un po' di sterrato impegnativo negli ultimi 12 kmTempi di percorrenza: 5hItinerario: Si attraversa Nea Kallikratia e si prosegue lungo la costa fino a Nea Moudania. Qui ci si immette in una strada trafficata che attraversa il ponte sul canale di Nea Potidea (molto bella la spiaggia) per poi trasformarsi in una strada a 2 corsie. Dopo circa 5km, si nota sulla destra una grande strada in costruzione. Percorrerla fino al primo cavalcavia dove si confluisce sulla strada che attraversa la penisola di Kassandria portandosi a Sani, sulla costa occidentale. Arrivati nei pressi del Sani Beach Resort, una salita ripida conduce in una zona residenziale in pineta. Prendere a sinistra, in discesa, poi passare nei pressi di un grande hotel e prendere la terrata alle sue spalle. Si passa nei pressi di Kipsia Beach, poi si sale su una sterrata. Poco prima di arrivare in cima, prendere un sentiero poco evidente sulla destra nei pressi di una panchina, che scende fino ad un'altra spiaggia. Un'ultima risalita su ampia pista in terra battuta conduce a helani Villas. Da qui a Siviri su asfalto.mangiare e dormire: a Sivir nn ci sono campeggi, pertanto abbiamo dormito all'hotel Samel: camere pulite, colazione buona, 30€ la doppia.Per cena abbiamo scelto Sto Kyma: buona la moussaka (anche se nn eccezionale), persolae gentile. Una delle cose carine è che in Calcidica i ristoratori regalano sempre il dessert.III giorno: da Siviri a PefkochoriLunghezza: 65km con saliscendi per un totale di 1000m di dislivello circa, 30% di sterrato facileTempi di percorrenza: 6hItinerario: Da Siviri dirigersi verso l'interno passando da Fourkà e Kassandrino (il paese merita una visita). All'uscita del paese, attraversare un ponticello e prendere la sterrata che comincia a lato del cimitero. Questa sale per alcuni km fino a raggiungere un quadrivio dove occorre prendere a sinistra. La strada corre ora in alto con continui saliscendi e splendidi scorci sia sulla costa occidentale che su quella orientale. Si passa nei pressi di una torre per avvistamento incendi (353m) e poco oltre si attraversa la strada asfaltata per proseguire dritto sempre su sterrato che termina a Agia Paraskevi. Su asfalto i raggiunge Paliouri e, nei pressi della stazione di servizio ai margini del paese, si prende a destra in leggera discesa per poi risalire. Seguono una ripida discesa, una risalita e un lungo tratto ondulato tra gli olivi per raggiungere Agios Nokolaos sulla punta più estrema della Kassandria. Tornati a Paliouri per il medesimo itinerario, una veloce discesa conduce a Pefkochorimangiare e dormire: anche qui i campeggi nn sono molti. Abbiamo dormito al Kopana Resort che mette a disposizione dei monolocali confortevoli. La location è incantevole, immerso in un uliveto, ma nn ci sono servizi in loco (ristoranti, supermarket).IV giorno: da Pefkochori a gerakinisLunghezza: 64km con saliscendi non impegnativi, poco sterrato facileTempi di percorrenza: 4h30Itinerario: Proseguire lungo la strada che segue la costa toccando Kallithea (tempio di Zeus Ammone; recintato senza orari esposti; lune cmq è chiuso), Afistos (bella sia la spiaggia che il paese) e Nea Fokea (torre bizantina). Da qui ci si immette di nuovo sulla strada a 2 corsie che porta a Potidea; in questo senso di marcia si attraversano delle zone residenziali e quindi fa un po' meno impressione. Poco dopo il ponte di Potidea, prendere a sinistra per il borgo agricolo di Neos Mamas. Si passa nei pressi della chiesa dove il 2 settembre si tiene una grande fiera del bestiame, si attraversa il paese e nei presi di una cappelltta si affrontano pochi km di sterrato tra gli ulivi che riportano dulla strada principale che in breve conduce a gerkinis.mangiare e dormire: Camping Kuyoni: piazzole ampie e ombreggiate, bagni puliti, ma receptionist davvero antipatica.Cena alla taverna Oasis, proprio sulla spiaggia; prezzi nn proprio economici, ma abbiamo mangiato bene.V giorno: da Gerakinis a Neos MarmarasLunghezza: 56km con veloci saliscendi, 15% sterrato facileTempi di percorrenza: 4h30Itinerario: Poco oltre il campeggio, prendere una sterrata che costeggia il mare e seguirla fino a riportarsi aull'asfalto poco distante da Metamorfossi. Qui una breve deviazione conduce al monastero Prodromou (chiuso dalle 12 alle 15.30). Proseguendo sulla strada principale si raggiune Nikiti (bello in centro storico) e ci si addentra nella Sithonia. Una sosta merita Elias Beach, dove i pini marittimi arrivano a breve distanza dal mare. Si raggiunge così Neos Marmaras.2 brevi deviazioni conducono alla cappella di Agios pavlos e al paese di Partenonas, uno dei meglio conservati della Sithonia, ma siccome ha piovuto e siamo dovuti star fermi un bel po' nn abbiamo fatto in tempo.mangiare e dormire: ottimo enaglish breakfast alla taverna Skorpion: ci hanno portato così tante cose che pensavo che nn saremmo riuscii a mangiare tutto.Camping Marmara: piazzole ombreggiate, bella spiaggia privata, bagni puliti; un sacco di zanzare e una sola persona che parla l'inglese.Abbiamo cenato in una delle taverne del porto di cui nn ricordo però il nome. La cena migliore della vacanza.VI giorno: da Neos Marmaras a ArmenistisLunghezza: 69km con oltre 1000m di dislivello, un po' di sterrato facileTempi di percorrenza: 6hItinerario: Da neos marmaras proseguire sulla strada principale oltre porto Carras. Ora la strada sale. Nei pressi di un cartello per il campeggio Stavros svoltare a destra e abbassarsi a raggiungere la costa. La strada corre a poca distanza dal mare sfiorando belle spiagge. Da Stiladari la strada diviene sterrata reimmettendosi poi sulla stata ad Aretes Beach. La si lascia quasi subito per raggiungere Toroni (resti di basilica paleocristiana). Di nuovo su statale fino Porto Koufo dove la strada si allontana dalla costa salendo tra bei boschi e begli scorci sugli estremi promontori della Sithonia raggiungibili eventualemnte da strade sterrate. Il paesaggio poi si fa più aspro e si scende velocemente a Kalamitsi. Si continua sempre sulla statale, con infiniti saliscendi, passando da Skala Sikia (resti di mulini a vento). Dopo Sarti c'è un lungo tratto in cui nn si incontra nulla se nn qualche sporadico campeggio. Noi ci siamo fermati a uno di questi.mangiare e dormire: campeggio Armenistis: piazzole grandi, orari rigidi (silenzio dalle 22 alle 6, il che per me andava benissimo), bagni puliti, un supermercato molto fornito (in alta stagione hanno anche il banco della carne), taverna accetabile anche se nn esaltante.VII giorno: da Armenistis a TaxiarchisLunghezza: 57km con oltre 1000m di dislivello, 100%asfaltoTempi di percorrenza: 5hItinerario: Si prosegue sulla statale fino a Vourvourou dove merita una sosta Karidi Beach. Sempre con saliscendi si raggiunge Ormos Panagias per poi spostarsi più all'interno e arrivare a Saloniki Beach. Fin qui 39km. Qui abbiamo preso il pullman per Arnea. NN so gli orari, semplicemente è passato mentre io ero in crisi e guardavo sconsolata le colline circostanti che mi sembravano insormontabili. Da Arnea una lunga salita poco trafficata conduce a Cholomondas (1163m) da cui si scende a Taxiarchis.Varianti: Se nn si volesse prendere il pullman da Saloniki Beach è possibile raggiungere Taxiarchis passando da Metangisti, Plana, Kelli, Vrastama affrontando un tratto sterrato e una ventina di km in piùmangiare e dormire: E Farma: posta poco fuori dal paese, dispone di ampie camere con una splendida vista; cucina con poca scelta ma forse perchè eravamo fuori stagione e cmq buona; personale disponibile e gentile.VIII giorno: da Taxiarchis a SaloniccoLunghezza: 61km, 100% asfaltoTempi di percorrenza: 3h45Itinerario: Da Taxiarchis si affronta una breve salita, poi una veloce discesa conduce  a Palocastro dove si imbocca la statale che si segue fino a Salonicco. L'unica deviazione l'abbiamo fatta per Galatista: la strada si mantiene alta sulla collina e raggiunge il paese dominato da una torre bizantina.