la bradipessa

TREKKING ALLE 5 TERRE


dedicato a mfelix68I TAPPA: DA LEVANTO A VERNAZZALocalità di partenza: Levanto, raggiungibile comodamente in trenoDislivello: 300mPunti di appoggio: a Monterossodifficoltà: Eperiodo: l'itinerario è percorribile tutto l’anno; da evitare nei mesi più caldi. io ho percorso questo minitrekking durante il ponte dell’epifania nel gennaio 2004: mi si perdoni qualche inesettazza tempo di percorrenza: 2h30tipo di percorso: itinerario su sentieri ben segnaticartografia KompassItinerario: Lasciata la stazione di Levanto, si percorre il lungomare per poi iniziare a salire lungo una scalinata a sinistra che passa vicino al castello. Si imbocca quindi un sentiero che, con ripida salita, conduce in breve a S. Antonio (1h30), splendido belvedere dove si trovano i resti di un santuario e una torretta di segnalazione ottagonale. Si inizia quindi a scendere altrettanto ripidamente lungo il sentiero 10 che ci porta a Monterosso (2h). Attraversato il paese, si imbocca il sentiero 2 che, leggermente alto sul mare, ci fa superare il successivo promontorio e, con scorci suggestivi, ci conduce infine a Vernazza.Cena e pernottamento: abbiamo mangiato ottimamente e a prezzi modici in un ristorantino sulla piazza principale che se nn erro si chiamava “Il baretto”; pernottamento al B&B Giuliana, in una casa tipica: bella camera anche se nn molto spaziosa, molto gentile la signora che ci ha offerto una buona colazione, prezzo 25$/pax.II TAPPA: DA VERNAZZA A MANAROLALocalità di partenza: VernazzaDislivello: 600mPunti di appoggio: a s. Bernardino e Riomaggioredifficoltà: E tempo di percorrenza: 3h45tipo di percorso: itinerario su sentieri ben segnatiItinerario: Dalla piazzetta di Vernazza ci si sposta a sinistra iniziando a salire per un breve tratto sul versante interno prima di affacciarsi nuovamente verso il mare. La salita è ripida fino a incontrare la carrozzabile a S. Bernardino nei pressi del santuario di NS delle Grazie. Si procede ancora in salita e si incontra nuovamente la carrozzabile dei santuari, si passa tra le case Foracchi e poi nella pineta. Un ultimo tratto su sterrato ci conduce a la Cigoletta (612m; 1h30) da dove il tracciato si fa meno faticoso, in falso piano, a tratti verso il mare e a tratto verso la Val di Vara. Si giunge infine a Sella la Croce (385m; 2h30) da dove si imbocca un sentiero a sinistra che, in ripida discesa, termina a Riomaggiore. Ovviamente nn potevamo nn percorrere il tratto più famoso della Via dell’Amore (a pagamento!!! 3$), così ci siamo diretti verso Menarola lungo la bella strada lastricata, a tratti protetta da portici.Cena e pernottamento: nn vogliatemene ma nn ricordo gli estremi; so che abbiamo mangiato discretamente e a prezzi accettabili sul porto presso un ristorante che faceva anche da affittacamere: queste erano nella parte del paese, luminose e con una bella vista sulla collina dove era stato allestito un presepe luminoso molto suggestivo.III TAPPA: DA MANAROLA A PORTOVENERELocalità di partenza: ManarolaDislivello: 500mPunti di appoggio: a Riomaggiore, a Telegrafo, S. Antoniodifficoltà: Etempo di percorrenza: 5h30tipo di percorso: itinerario su sentieri ben segnatiItinerario: Torniamo a Riomaggiore seguendo la via dell’Amore (15’). Si attraversa quindi il paese: il sentiero inizia dalla parte alta del paese vicino al cimitero, è una bella mulattiera che, tra terrazze coltivate, sale alla Madonna di Montenero. Si continua quindi seguendo il crinale tra vigne verso Lemman, si passa dal Belvedere e poi il tracciato si fa pianeggiante fino a Telegrafo (513m; 1h45). Qui c’è una bella palestra nel verde attraverso la quale si arriva a S. Antonio (515m; chiesetta e punto di ristoro) e, successivamente in un bosco querce, a Campiglia (382m). Sempre nel bosco si raggiunge la carrozzabile presso Sella Derbi da dove inizia il tratto più suggestivo di sentiero che, tra le falesie, segue il fil di cresta del Monte Muzzerone. A tratti si incontra la carrozzabile: bisogna tenere d’occhio i segnavia bianco/rossi e nn seguire le frecce rosse che scendono a sinistra perché conducono a un vecchio sentiero in disuso che conduce alle Grazie. Il tracciato, a volte leggermente esposto, passa nei pressi del Castello Doria dove diventa una ripida scalina che termina alla piazzetta Bastreri di Porto Venere. Rientro in bus + treno.