la bradipessa

GRECIA 2014, II PARTE: PEDALANDO TRA LE METEORE


Abbiamo deciso di nn visitare i monasteri del Monte Athos perchè in barca, a 500m dalla costa, abbiamo pensato che proprio nn ne valeva la pena. Così alla fine del giro in mTB abbiamo noleggiato un'auto e ci siamo spostati in Tessaglia, alle Meteore dove levigate pareti rocciose salgono a strapiombo per oltre 300m dando l'impressione di stare in un quadro surrealista; talvolta, sulla loro sommità, sorgono monasteri che sembrano piovuti lì dal cielo e che si fondono perfettamente in questo paesaggio bizzarro.Le meteore distano circa 250km da Salonicco. Sono raggiungibili in giornata, ma noi abbiamo scelto di dedicarci 2 giorni e mezzo.La prima tappa è stata la fortezza di Platamonas: all'interno delle mura possenti dominate da una torre ottagonale, si trovano resti di case e chiese all'ombra di alberi che danno quasi l'idea di un giardino a mi hanno trasmesso una bella sensazione di serenità. Una breve sosta merita anche la valle di Tempe, un canyon simile al Verdon tra le cui pareti rocciose è custodita la cappelletta di Agia Paraskevi; è un po' un circo turistico, ma merita secondo me una visita cmq. Infine abbiamo diviso la visita delle Meterore: il primo pomeriggio 3, la mattina seguente altre 3, compiendo un anello circolare in MTB e superando così i 500km percorsi in sella. Consiglio di evitare la visita di domenica, perchè spt i monasteri maggiori e di più facile accesso (Agios Stefanos e Megalo Meteoro) sono presi d'assalto dai turisti rendendo difficile la visita e perdendo completamente l'atmosfera mistica. Se nn si ha molto tempo a disposizione, consiglio la visita a Roussanou (che ha un negozio davvero carino: le monache sono laboriose e vi si trovano cose diverse dalle solite icone) e a Agia Triada che ha una location davvero fantastica. Per il resto sono tutti simili: scalinate scavate nella roccia per arrivarci, piccole chiese coperte di affreschi che ricordano un po' quelli di Giotto con Dio Pantocrator, martiri di cui nn conosco la storie e Giudizi Universali (particolare  un affresco a Agios Nikolaos dove Adamo dà il nome agli animali) e musei che racchiudono opere lignee davvero incredibili.Lunghezza: 19km, 500m di dislivello circaTipo di itinerario: 100% asfaltoPeriodo consigliato: primavera/autunno; sconsigliato d'estate per il caldo. Io l'ho fatto domenica 21-9-14Tempi di percorrenza: 1h50 (+ il tempo per le visite ai monasteri)Descrizione: Noi siamo partiti dal campeggio Vrachos di Kastraki dove abbiamo pernottato. Svoltando a destra una breve salita, seguita da una breve discesa, conduce a Kalambaka. Attraversare il paese, quindi prendere la II a destra (indicazione per le Meteore). La strada comincia a salira in un ambiente rurale. E' incredibile come basti spostarsi di pochi km e il paesaggio cambia. Si compie un ampio semicerchio cerso sinistra e al primo bivio occorre tenere la sinistra per raggiungere il sentiero di accesso al monastero di Agia Triada (9-17; chiuso il giovedì) e poco oltre il piazzale di fronte al monastero di Agios Stefanos (9.30-13.30 e 15.30-17.30; chiuso lunedì). Tornati al bivio, piegare a sinistra e in leggera salita, ignorato un altro bivio sulla destra, si arriva al punto più alto. Scendere quindi e al bivio successivo andare dritto. In salita si raggiunge il Monastero di Varlaam (9-16; chiuso al venerdì) e il vicino monastero di Megalo Meteoro (9-17; chiuso al giovedì). Si torna nuovamente indietro e, continuando a scendere, si raggiunge il monastero di Roussanou (9-17.45; in estate sempre aperto) e poi il monastero di Agios Nicholaos  (9.30-15.30, chiuso al venerdì) a breve distanza da Kastraki. Attraversato il paese, si torna al punto di partenza.Mangiare e dormire: come detto abbiamo diviso il viaggio in 2 parti. La prima notte abbiamo dormito ai piedi della fortezza di Platamonas al camping Poseidone: ampie piazzole, bagni ok, orario di silenzio dalle 23 alle 6. A cena siamo andati a Litochoro, ai piedi dell'Olimpo al ristorante Metze Metze dove fanno cucina greca creativa, molto curata; ho osato prendere una pasta ed era davvero buona.La seconda notte abbiamo dormito al camping Vrachos di Kastraki che ha una location davvero incantevole con bella vista sulle Meteore, ma nn ha un orario di silenzio: c'era un gruppo di cechi che viaggiavano in pullman + bici e ho temuto di dover passare la notte in bianco; invece ad una certa ora per fortuna si sono autozittiti. Ha il bagno più bello che abbia visto in un campeggio greco. Per cena siamo andati alla taverna Stefanos, proprio lì vicino: ottima carne alla griglia.