la bradipessa

SUL MONTE SPARAVERO, ALLA RICERCA DI QUALCHE SCHIARITA


Credo sia ufficialmente ricominciata la stagione delle piogge. Per carità, siamo a ottobre e forse è normale che piova, ma sono così esasperata dalla nn-estate che ha fatto, che una sola settimana di pioggia mi pare intollerabile. Per questo per domenica ero molto combattuta. Da una parte dopo 6gg di lavoro in cui nn sono nemmeno riuscita a usare la bicicletta per gli spostamenti, avevo voglia di muovermi. Dall'altra l'idea di passare la giornata tra nebbia, nubi e pioggia nn mi arrideva molto. Alla fine ha prevalso l'iperattività e abbiamo deciso per una camminata ad Est dove il meteo doveva essere meno peggio. In effetti nel pomeriggio il tempo ci ha regalato qualche bella schiarita e, pur nn essendo una gita memorabile forse per via dei colori autunnali ancora appena accennati o per via delle nubi che ci hanno nascosto gran parte dei panorami, è stata una giornata piacevole che si è conclusa a Sirmione con una meravigliosa cena a base di pesce di lago.Regione: Veneto, provincia di VeronaLocalità di partenza:  A4 uscita Peschiera, quindi prendere la bretella fino ad Affi. Qui seguire per Caprino veronese, attraversare il paese e salire verso Spiazzi. Piefare poi a sinistra per Braga (594m)Meta: Monte Sparavero (1510m)Dislivello: 1100mPunti di appoggio: nessunoperiodo: l'itinerario è percorribile da marzo a novembre; io l'ho fatta domenica 12-10-14tempo di percorrenza: 5h30 per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello cartografia: Kompassdifficoltà: E/EE (sentieri a tratti poco evidenti; assenza di segnaletica verticale)Presenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: parcheggiata l'auto nelle vicinanze della fermata dello scuolabus, si imbocca la strada asfaltata in leggera discesa. In corrispondenza di un tornante, prendere a destra una sterrata (indicazioni per un caseifico). Di nuovo all'altessa di un tornante, si stacca una mulattiera sulla destra. Ai due bivi successivi occorre tenere sempre la destra, in salita nel bosco. Si supera un cancelletto e si giunge ad un pascolo, dove finalmente compare una palina segnaletica. Proseguiamo dritto con pendenza minore, fino a sfociare su una sterrata che imboccheremo a sinistra giungendo a Pradonego (912m; 1h). Attraversato il nucelo rurale, si prende a destra un sentiero poco evidente. Passata una recinzione in filo spinato, la traccia tende a scomparire. Occorre proseguire nella medesima direzione fino a notare sulla sinistra 2 ruderi. Raggiungerli e proseguire a monte degli stessi fino a confluire su una traccia più evidente in corrispondenza di un lavatoio. Imboccarla a sinstra e seguirla fino a un pascolo nei pressi della malga Topei dove di nuovo il sentiero scompare. Oltrepassare delle recenzioni fino a reperire una strada asfaltata. Seguirla brevemente verso sinistra, poi su labile traccia verso destra rimontare lo spallone erboso del monte Sparavero, raggiungendo la croce di vetta (2h45).Per la discesa, abbassarsi leggermente, raggiungere un muretto a secco, scavalcarlo e proseguire in una valle cola fino a confluire su una strada militare nei pressi di un laghetto. Imboccarla verso destra e raggiungere il forte di Naole (1675m) da dove si scende poco a valle della bocchetta di Naole. Qui si trova il sentiero Lino Ottaviani che seguiremo in discesa fino alla Malga Valfredda Crocetta. Da qu si scende lungo la strada asfaltata (un sentiero taglia in più punti i tornanti) fino all'agriturismo Malga Ime. Imboccare una sterrata a destra che riporta a Pradonego e da qui all'auto per il percorso fatto all'andata.