Continua la ricerca della poca neve in giro e se nn si deciderà ad arrivare credo di aver esaurito i posti dove ce n'è un po'. Questa volta è toccato al Julierpass da cui abbiamo raggiunto una vetta dal nome elegante: il Piz d'Emmat Dadaint. La gita è forse più da ciaspole che da sci, con lunghi traversi e una discesa che ti obbliga a ripellare al ritorno. Però la giornata era bella, la compagnia ottima e i panorami superbi. Poi siamo anche riusciti a tirar tardi e a fermarci a cena in un crotto: meglio di così!Regione: Svizzera, GrigioniLocalità di partenza: SS36 fino a Chiavenna. Proseguire a destra, fino al confine svizzero. Risalire il Maloja, costeggiare i laghi dell'engadina e poi prendere a sinistra per il Julierpass. Poco oltre il passo, parcheggiare nei pressi del'ospizio La Veduta (2238m)Meta: Piz d'Emmat dadaint (2927m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 800m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSpericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestata sul pendio terminale (pericolo valanghe al momento dell'escursione: 2).Periodo consigliato: dicembre-maggio. Io l'ho fatta domenica 21-12-14: sci dall'auto, neve dura in alto, crosta in basso; parecchia gente sul percorso che ha reso difficile trovare parcheggio (siamo arrivati un po' tardi...)Tempo di percorrenza: 2h solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa via su ampi pendii Cartografia: ICNItinerario: attraversata la strada, si risale il gradino che porta alla conca dove è ospitato il lago Grevasalvas. Si perdono una cinquantina di metri in discesa, si attraversa un torrente su di un ponticello e si costeggia il lago. Ci si inoltra poi in una valletta per dossi fino a raggiungere una baita isolata. Qui si compie un ampio semicerchio verso destra portandosi sotto la Fourcla Grevasalvas per poi attaccare il ripido pendio terminale.Discesa per la via di salita.
CROSTA AL PIZ D'EMMAT DADAINT
Continua la ricerca della poca neve in giro e se nn si deciderà ad arrivare credo di aver esaurito i posti dove ce n'è un po'. Questa volta è toccato al Julierpass da cui abbiamo raggiunto una vetta dal nome elegante: il Piz d'Emmat Dadaint. La gita è forse più da ciaspole che da sci, con lunghi traversi e una discesa che ti obbliga a ripellare al ritorno. Però la giornata era bella, la compagnia ottima e i panorami superbi. Poi siamo anche riusciti a tirar tardi e a fermarci a cena in un crotto: meglio di così!Regione: Svizzera, GrigioniLocalità di partenza: SS36 fino a Chiavenna. Proseguire a destra, fino al confine svizzero. Risalire il Maloja, costeggiare i laghi dell'engadina e poi prendere a sinistra per il Julierpass. Poco oltre il passo, parcheggiare nei pressi del'ospizio La Veduta (2238m)Meta: Piz d'Emmat dadaint (2927m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 800m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSpericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestata sul pendio terminale (pericolo valanghe al momento dell'escursione: 2).Periodo consigliato: dicembre-maggio. Io l'ho fatta domenica 21-12-14: sci dall'auto, neve dura in alto, crosta in basso; parecchia gente sul percorso che ha reso difficile trovare parcheggio (siamo arrivati un po' tardi...)Tempo di percorrenza: 2h solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa via su ampi pendii Cartografia: ICNItinerario: attraversata la strada, si risale il gradino che porta alla conca dove è ospitato il lago Grevasalvas. Si perdono una cinquantina di metri in discesa, si attraversa un torrente su di un ponticello e si costeggia il lago. Ci si inoltra poi in una valletta per dossi fino a raggiungere una baita isolata. Qui si compie un ampio semicerchio verso destra portandosi sotto la Fourcla Grevasalvas per poi attaccare il ripido pendio terminale.Discesa per la via di salita.