la bradipessa

CIASPOLALUNA 2015 AL RIFUGIO CROCE DI CAMPO


In realtà quest'anno la voglia di organizzare era poca, ma in tanti me l'hanno chiesto, così l'ho fatto in maniera semplificata. Niente caparre, niente inseguimenti di chi disdice all'ultimo: che ognuno prenotasse per sè e fosse responsabile di sè stesso. Così l'ho vissuta molto meglio, anche se il metodo è ancora perfettibile. Ad un certo punto il rifugista mi ha contattato chiedendo in quanti fossimo perchè la gente chiamava dicendo di far parte di un gruppo che a lui nn risultava. In realtà neanche a me, ma ho sistemato cmq le cose. MI sono beccata la sgridata che così nn si fa, prima si forma il gruppo e poi si prenota e che nn era giusto scaricare le cose su di lui, ma sinceramente la cosa mi è abbastanza scivolata addosso: lui viene pagato e io no.E così sabato siamo partiti in 14. Molti meno degli anni scorsi, ma anche in questo caso meglio così: pochi ma buoni. Unico problema: nn avevo controllato l'ora in cui sorgeva la luna e ho scoperto che il we buono è quello prima del plenilunio. Così siamo saliti senza luna ma sotto una stellata meravigliosa e le nuvole che riempivano le valli sotto di noi. Molto suggestivo cmq. La salita è stata più lunga del previsto, ma sono arrivati tutti senza sforzo. Il giorno dopo un forte vento scuoteva il rifugio. In 11 siamo partiti verso la Cima delle Pianchette accompagnati dal cane del rifugista che ci trattava alla stregua di un gregge. Ben presto però i meno attrezzati hanno mollato e hanno fatto marcia indietro, sempre accompagnati dal cane che avrà pensato che quella era la parte di gregge intelligente da seguire. Siamo rimasti in 5 (ovviamente ero l'unica donna!) che al grido di "La vetta a tutti i costi" hanno proseguita l'impari lotta con l'alpe guadagnando la cima. Lassù si stava meglio e si godeva un bellissimo panorama su tutto l'arco alpino con il lago ai nostri piedi. Ritorno senza storia.Come sempre ne valeva la pena. Mi dispiace solo di nn essere riuscita a portare tutti in vetta visto che la gita era davvero alla portata di tutti. Ci rifaremo il prossimo anno...I giorno: salita al rifugioRegione: Lombardia, provincia di ComoLocalità di partenza: A9 uscita Como. Proseguire lungo il lago fino a Menaggio dove si prende a sinistra seguendo le indicazioni per Cavargna. Risalire la valle fino a S. Nazzaro (995m)Meta: Rifugio Croce di Campo (1740m): di proprietà privata, in inverno viene aperto su prenotazione. Dispone di 35 posti letti in camerette e camerate. Letti comodi, standard di pulizia buoni, rifugista burbero, cena discreta, decismanete cara la mezza pensione (50€!)Dislivello: 700mPunti di appoggio: nessuno periodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a metà marzo; io l'ho fatta sabato 07-2-15: poca neve, ciaspole nn necessarietempo di percorrenza: 2hTipo di percorso: traversata su strada innevata battutacartografia Kompassdifficoltà: T/E  Pericoli oggettivi: nessunoItinerario: lasciata l'auto all'uscita del paese, ci si incammina su asfalto. Dopo poche decine di metri imboccare una strada (ancora asfaltata) sulla destra. La neve comincia poco oltre (sabato volendo si sarebbe potuti salire in auto fino al secondo tornate, ma le possibilità di parcheggio sono molto scarse). La si segue fino ad una specie di colletto. Qui la strada compie un lungo giro: è più veloce salire per i prati, intersecandola ancora un paio di volte, puntando al rifugio già ben visibile.II giorno: Cima delle PianchetteLocalità di partenza: rifugio Croce di Campo (1740m)Meta: Cima delle Pianchette (2158m)Dislivello: 400m Punti di appoggio: nessunoperiodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 8-2-15: vento fortissimo che ha spazzato la poca neve; ciaspole nn indispensabilitempo di percorrenza: 1h solo salitaTipo di itinerario: A/R per la stessa viadifficoltà: T/E Pericoli oggettivi: nessunoItinerario: dal rifugio rimontare sulla dorsale che si trova alle sue spalle e seguirla fedelmente fino in vetta.Discesa per la via di salita