la bradipessa

RITORNO IN NORVEGIA: IL BREGAGNO


In una giornata dal meteo abbastanza norvegese (variabile), ho portato a casa la prima delle cime desiderate per questa stagione. Il Bregagno è una montagna che nn ha certo forme eleganti, ma regala dei bellissimi panorami sul lago che ricorda appunto un fiordo norvegese. Anche le foreste di betulle ricordano la vegetazione che si incontra a quelle latitudini e così ci siamo immaginati quello che nn abbiamo visto l'anno scorso a Tromso causa il meteo pessimo che abbiamo trovato. Tra l'altro, visto come era andata la settimana scorsa, io sono partita convintissima di nn arrivare in cima e invece nn solo sono arrivata ma ho anche fatto un tempone. Forse sono meno fuori-forma di quanto pensassi.Regione: Lombardia, provincia di ComoLocalità di partenza: Raggiungere Pianello sul Lario dove si seguono le indicazioni per Saliana. La strada sale a tornanti e, lasciato il paese sulla destra, si prosegue seguendo per Giuan dove termina (780m)Meta: Bregagno (2107m)Dislivello: 1300m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MS+pericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestata da quota 1800m (pericolo valanghe al momento dell'escursione: 2).Periodo consigliato: gennaio-febbraio. Io l'ho fatta domenica 1-3-15: si portano gli sci fino a Nassina (905m), poi un paio di metti e togli e bosco un po' laborioso; neve un po' di tutti i tipi, ma sempre sciabile senza grosse difficoltàTempo di percorrenza: 3h solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa via dapprima nel bosco fitto poi su ampia dorsaleCartografia: KompassItinerario: dal parcheggio alla fine della strada, si imbocca la mulattiera che conduce alle case di Nassina. Si sale tra le case sparse verso sinistra, per poi piegare verso destra una volta raggiunto il fitto bosco di betulle. Lasciatasi alle spalle la fascia boscosa, si sale l'evidente dosso di Naro, alternando tratti più ripidi ad altri più pianeggianti, seguendo sempre il filo della dorsale. A 1880m si confluisce sul percorso che proviene da S. Bernardo e, piegando in direzione ovest, si raggiunge l'antecima. Una breve discesa e una successsiva risalita conduce in vetta.Discesa per la via di salita oppure, in condizioni di neve sicura, è possibile scendere direttamente sui ripidi pendii (>35°) sottostanti il colletto posto tra la cime e l'antecima puntando all'alpe Palu (1722m) da dove ci si ricongiunge col percorso fatto all'andata.