la bradipessa

INASPETTATO RESEGONE


Le previsioni per questo we nn promettevano niente di buono. Pazienza, mi ero detta, tanto io ho il corso di aggiornamento. In realtà domenica il tempo era molto più bello del previsto. NN solo nn pioveva, ma a Milano c'era anche un timido sole. Il corso finiva presto, così dopo un'abbonadante porzione di spaghetti aglio olio e peperoncino, ho convinto S a fare lo zaino. Si va a fare il Resegone, un altro dei desiderata di quest'anno che rischiava di rimanere nel cassetto per lo sviluppo contenuto, ideale per un pomeriggio. A Lecco il tempo era più bruttino, ma cmq accettabile. Tutta la salita nel bosco è stata fatta con una discreta visibilità. Solo gli ultimi metri sotto la vetta li abbiamo fatti nella nebbia e ha iniziato a nevischiare quando abbiamo iniziato la discesa, ma abbiamo cmq potuto ammirare le luci della pianura. Dato che era previsto di scendere col buio, abbiamo optato per le ciaspole e la scelta si è rivelata azzeccata: l'itinerario da Moreterone è molto poco sciabile a mio avviso, mentre è perfetto per le racchette. Golosa fine di giornata a Carate Brianza al Bardo.Regione: Lombardia, provincia di LeccoLocalità di partenza: SS36 fino a Lecco. Prendere quindi la nuova SS della Val Sassina. All'uscita della galleria seguire per Morterone. Poco prima della chiesa, prendere a destra fino a uno spiazzo con cartelli (1058m).Meta: Resegone (1875m)Dislivello: 800m circaPunti di appoggio: rifugio Azzoni (1860m): di proprietà del SEL dispone di 24 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto tutti i we dell'anno e continuativamente in luglio e agosto; locale invernale di emergenza http://www.rifugioazzoni.it/Difficoltà: Epericoli e difficoltà: L'ultimo pendio necessita di neve assestataPeriodo consigliato: l'escursione dovrebbe essere fattibile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 15-3-15: neve dall'auto, ciaspole nn indispensabili ma utili nella parte bassaTempo di percorrenza: 1h45 solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: KompassItinerario: si risalgono i prati alle spalle del parcheggio. Nei pressi di una baita isolata, si entra nel bosco e si prosegue lungo il sentiero estivo (segnavia bianchi-rossi-gialli visibili sugli alberi). Si incontra il sentiero che sale dalla Forcella di Olino e poco oltre si arriva a uno spiazzo con palina segnaletica. Il tracciato piega a sinistra, si oltrepassa la sorgente delle Forbesette (1905m) e si compie un lungo traverso. Un breve tratto più ripido confluisce sul percorso che sale da Brumano. Si prosegue a sinistra uscendo dopo poco dal bosco. Si prosegue per dossi obliquando infine a sinistra per raggiungere un colletto. Da qui a destra in breve al rifugio e alla vetta soprastante.Discesa: sebbene sia possibile compiere un percorso ad anello che scende lungo i prati della Costa del Palio, considerata l'ora e le condizioni, abbiamo preferito scendere lungo il percorso di salita.