la bradipessa

PASQUA 2015: CAMPO-BASE MILANO


Quest'anno i metereologi ci hanno illuso facendoci credere che a pasqua avremmo avuto 3gg di bel tempo. Evento più unico che raro. Infatti poi hanno cambiato idea. Quindi le previsioni e la solita indisponibilità di mia madre a tenermi i gatti (cosa che mi ha fatto davvero arrabiare, magari ne aprlerò un'altra volta) hanno fatto sì che alla fine restassimo a Milano. Ne è uscita una Pasqua forse un po' sotto tono, ma che ha saputo regalarmi cmq dei bei momenti.Sabato: in MTB in BrianzaUn giro alle porte di casa, mediamente impegnativo dal punto di vista fisico e abbastanza facile da quello tecnico che mi ha fatto scoprire dei sentieri proprio alle porte di Milano e mi ha offerto degli spunti divertenti.Lunghezza: 56km, 750m di dislivelloTipo di itinerario: Itinerario su asfalto e sterrato (60%; carrarecce TC e sentieri S1)Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato nella stagione più calda e quando il terreno è particolarmente umido. Io l'ho fatto sabato 4-4-15Tempi di percorrenza: 4h30Descrizione: si parte dall'ingresso di viale Brianza del Parco di Monza. Lo si attraversa costeggiando per un tratto il Lambro e se ne esce dalla porta di S. Giorgio. Si costeggia l'autodromo, si oltrepassa la ferrovia e ci si porta verso Arcore. Appena prima di entrare in paese, prendere una strada a sinistra in leggera salita, tra le ville (v. Gran sasso). Questa in breve diviene sterrata, attraversa un tratto di bosco e si immette su una bella sterrata bianca (Via della Fornace) dove giriamo a destra e seguiamo la strada che adesso va leggermente in discesa ed arriviamo all'incrocio con la strada asfaltata Via Abate d'Adda. Imboccarla a destra, poi a sinistra in v. S. Gregorio, quindi a destra in v. Lombardia e poi subito a sinistra in v. Calabria. Proseguire in v. Vecelio, poi attraversare la corte di una cascina e immettersi su un divertente sterrato. Attraversare v. Resegone e proseguire su sterrato. Percorrere un breve tratto di v. Mongorio a sinistra, quindi riprendere lo sterrato sulla destra. Attraversare v. Petrarca e proseguire su sterrato tra i campi. Si ritrova l'asfalto nei pressi di Valaperta. Lo si segue fino a Maresso dove si prende a destra in v. Madonnina. Al termine della strada, un breve tratto sterrato ci conduce in v. Cascina Brughiera. Si attraversa v. Kennedy e si prosegue su sterrato. Si affronta un breve tratto in salita con scalini (nn ciclabile) e si torna su asfalto a Ceresè. Si raggiunge quindi Quattro Strade dove inizia la salita (su asfalto ma imepgnativa) che conduce a Montevecchia. Dopo una sosta in piazza, si torna sui propri passi fin nei pressi della chiesa S. Giovanni Battista dove si scende a sinistra. Poi a destra su bella strada bianca che sfocia su asfalto in località Fornace. Andare a destra, poi in corrispondenza di un trivio prendere lo sterrato a destra (sentiero dei guadi) che sfocia sulla SP54. Imboccarla a destra, poi di nuovo su sterrato a sinistra fino alla località Bastec. Ancora dritto su sterrato fino a Lomagna. Qui a sinistra fino alla località Fornace dove un breve tratto in discesa ci riporta sul percorso fatto all'andata. Ripercorrerlo fino a un trivio. Prendere a destra, supèerare un impluvio e portarsi suula SP/ che velocemente riporta al Parco di Monza e al punto di partenza.Domenica: Pasqua alle termeDomenica ci siamo svegliati e pioveva. Niente arrampicata nè giro in moto, quindi. Abbiamo deciso per una giornata di scarico alle terme, estremamente piacevoli dato lo scarso affollamento. Ci voleva, mi hanno dato la carica e il rilassamento necessario per la sveglia antelucana dell'indomani.Lunedì: Pasquetta sul Chili BielenhornDecidere dove andare lunedì nn è stato facile. Una collega mi aveva invitato in VdA a fare lo Chateau des Dames, ma l'invito era arrivato troppo tardi e nn mi sento ancora così brava da fare un OSA in sua compagnia. Volevamo andare allo Scalino ma c'era una gara. Le condizioni sulle Alpi erano inoltre abbastanza critiche, viste le ultime precipitazioni nevose e il meteo nn è che fosse così chiaro, con il previsto arrivo di un fronte nuvoloso da Nord-Est. Tempo fa avevo visto le foto di Chili Bielenhorn di CdS e mi era venuta voglia di mettermi alla prova con quel dislivello importante, ma avevo paura di nn trovarlo tracciato e quindi di nn riuscire a concludere nulla. Come sempre troppe info mandano la testa in over-loop, così alla fine ha deciso S: si va a Realp e poi vedremo, tanto la zona è una miniera di itinerari. La gita poi era tracciata, il meteo ha tenuto e con calma ho coperto tutto il dislivello, rinfrancata anche dal bellissimo ambiente.Regione: Svizzera, Canton UriLocalità di partenza: A9 fino a Como in frontiera; proseguire sull'autostrada svizzera fin'oltre il tunnel del S. Gottardo. Prendere la prima uscita per Andermatt, quindi seguire per Realp (1538m)Meta: Chili Bielenhorn (2940m)Dislivello: 1400m + saliscendiPunti di appoggio: Galenstock Hotel (chiuso)Tiefenbach Hotel: dispone di 20 camere con bagno e doccia; servizio di ristorante; http://www.hotel-tiefenbach.ch/Difficoltà: MSA+Pericoli: itinerario abbastanza sicuro in quanto nn si attraversano mai pendii superiori ai 30°; ricordarsi cmq che si attraversa un tratto su ghiacciaio e nn sottovalutare la gita per il notevole sviluppo e dislivello; pericolo valanghe al momento della gita: 3Periodo consigliato: dicembre-maggio; io l'ho fatta lunedì 6-4-2015: sci dall'auto, bella neve su tutto il percorso (tranne un breve tratto ventata nella parte centrale ma cmq ben sciabile), un po' di vento in altoTempo di percorrenza: 5h per l'intero giroCartografia: IGNTipo di itinerario: possibile percorso ad anello su ampi pendiiItinerario: dal parcheggio all'uscita del paese (a pagamento; necessari CHF in moneta), ci si porta sulla strada che sale al Furka (innevata nel periodo invernale) e la si segue fino a Galenstock Hotel, tagliando i tornanti dove possibile. Lasciato l'hotel sulla sinistra, si continua in direzione nord-ovest seguendo i cartelli lilla del percorso per le ciaspole. Si compie un traverso un po' delicato e si accede alla valle del Tiefenbach. Si lascia sulla destra la traccia che sale alla Albert Heim Huette e si predono alcuni metri di quota. Piegare a sinistra accedendo al ghicciaio. Lasciare a destra la traccia che sale verso il Galenstock e imboccare un ampio canale. Giunti nei pressi di un colletto, svoltare a sinistra e affrontare l'ultimo pendio. Depositati gli sci, si affrontano gli ultimi 20m un po' esposti che conducono in vetta.Discesa: in caso di neve sicura, ripercorrere la via di salita fino quasi all'imbocco del canale, quindi tenere la destra. Rpellare per 50m e raggiungere un colletto. Scendere lungo i pendii sottostanti raggiungendo l'hotel Tiefenbach. Da qui seguire la strada del Furka con un lungo traverso un po' delicato e soggetto a scariche di valanghe fino al Galentosck. Da qui a Realp per il percorso dell'andata oppure lungo la strada.