la bradipessa

UN BASODINO TIRATO COME UN NASTRO DI SCOTCH


Continua la realizzazione dei piccoli desideri per questa stagione di scialp. Così finalmente posso mettere una croce anche sul Basodino. Sabato lavoravo fino alle 17, ma fuori il tempo era meraviglioso, così mi sono fatta venire a prendere da S a fine turno. In origine pensavo di dormire a Riale e farla in giornata, ma visto che al Maria Luisa sono stati così gentili da accettarci anche dopo cena e io ero spaventata dal dislivello da fare con lo zaino appesantito da picozza e ramponi, abbiamo mangiato un kebab a Domodossola (che poi come al solito ho rimpianto per tutta la salita; nn imparerò mai...), abbiamo attraversato un fondovalle incredibilmente fiorito e siamo partiti all'imbrunire arrivando sotto una stellata bellissima. Il giorno dopo siamo partiti da buoni ultimi e sono stata felicissima della scelta perchè nn ero in giornata: facevo una gran fatica, ma alla fine, dopo una cresta abbastanza da paura (avessi avuto un pezzo di corda nn mi avrebbe fatto così schifo...), sono arrivata in cima anch'io. E poi giù, su bellissima neve primaverile. E questa volta nn siamo nemmeno stati gli ultimi!I giorno: salita al rifugio Regione: Piemonte, VCOLocalità di partenza: da Milano A8, poi A36 fino a Gravellona Toce; proseguire verso il confine di Stato, poi seguire le indicazioni per la Val Formazza che si risale fino a Riale (1728m)Meta: rifugio Maria Luisa (2160m)Dislivello: 450mPunti di appoggio: rifugio Maria Luisa: di proprietà del Cai di Busto Arsizio, dispone di 70 posti letto in confortevoli camerette ed è aperto da gennaio a ottobre con servizio di alberghetto; bagni con acqua calda, deposito attrezzatura riscaldato, standard di pulizia molto buoni; personale gentilissimo, 25€ il servizio di B&BDifficoltà: MSPericoli: nessuno Periodo consigliato: da marzo a maggio; io l'ho fatta l'11-4-2015: sci dall'autoTempo di percorrenza: 1h20Cartografia: KompassItinerario: dal parcheggio al termine della strada, attraversare la pista da fondo e immettersi sulla stradina battuta dalle motoslitte che sale al rifugio, tagliando ove possibile i tornanti. Si raggiunge un colletto, si lascia a destra la traccia che sale ai laghi del Kastell e piegando a sinistra in breve si raggiunge il rifugio.II giorno: la cima Località di partenza: rifugio Maria Luisa (2160m)Meta: Basodino (3273m)Dislivello: 1100m+saliscendiPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: BSAMateriale supplementare: picozza e ramponiPericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve sicura (pericolo valanghe al momento della gita: 1)Tempo di percorrenza: 4h solo salitaPeriodo consigliato: da marzo a maggio; io l'ho fatta l'11-4-15: ottimo rigelo notturno, discesa su neve ancora polverosa in alto, poi primaverile nel canale, un po' marcia più sotto; parecchia genteItinerario: dal rifugio tornare sui propri passi e nei pressi di una baita prendere la traccia che sale ai laghi del Kastell. Attraversare la piana, puntando all'evidente canale che si risale fino alla bocchetta di Kastell (2714m). Si perdono alcuni metri sul versante opposto e si compie un lungo traverso in direzione Sud est. Si risale quindi tutto il ghiacciaio sotto la vetta della cima Kastel, rimontando poi la costola Nord Est del Pizzo Cavergno e sbucando infine sull'ampio pianoro glaciale ove, proseguendo diagonalmente a sinistra, si raggiungono le rocce della cresta Est. Qui si lasciano gli sci e si risale la cresta con tratti anche ripidi e alcune roccette fino in vetta.Discesa lungo la via di salita.