la bradipessa

SU E GIU' X I COLLI BERGAMASCHI


Sabato è stata davvero una giornata un po' noiosa, tra lavoro e una cresima a cui nn avevo voglia di andare. NN tanto per la funzione in sè, quanto perchè nn capisco la necessità di festeggiare con pranzi che scimmiottano quelli di matrimonio e poi perchè la famiglia di S nn si fa mai scappare l'occasione di fare battuttine sul mio nn voler figli. Avevo avuto una settimana pesante e avevo paura mi scappasse la rispostaccia. Poi mi sono fatta forza, mi sono messa in un angolo evitando accuratamente tutte le conversazioni pericolose e sono sopravvissuta senza morti nè feriti. Ovviamente però abbiamo fatto tardi e quindi domenica nn ssarei riuscita a fare una gran levataccia. Così abbiamo optato per un giro in MTB sui colli di Bergamo: vicino e senza necessità di fare presto. Il giro è stato preso da un libro che mi avevano regalato tempo fa ("MTB tra Lecco e Bergamo", ed Versante Sud) e che nn avevo ancora provato. Sapendo quanto sono imbranata con la MTB, ho scelto uno dei più facili che poi tanto facile nn si è rivelato. Intendiamoci, niente di trascendentale, ma alcune mulattiere per me erano assolutamente inciclabili e cmq qualche tratto a spinta l'ho fatto. In ogni caso piano piano imparo anch'io: oso un po' di più e spt sono meno rigida in sella.Lunghezza: 31km con saliscendi continui per un totale di 1000m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (40%, per lo più sentieri S1/S2; qualche mulattiera lastricata e scalinata) Tempi di percorrenza: 3h30 per l'intero giroPeriodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma è consigliato nelle mezze stagioni. Io l'ho fatto domenica 17-5-15: un paio di alberi caduti (uno al km 12 e uno al km 21), un po' di fango e un po' di caldo.Descrizione: Noi siamo partiti da Ponteranica, dal parcheggio in v. Moroni. Siamo scesi ad attraversare la SS470 e subito oltre ci siamo immessi nel percorso ciclopedonale che imbocchiamo verso sx. Seguendo le indicazioni per Bergamo, si affronta una prima salita. Una prima, breve discesa conduce nei pressi della sede del parco. Noi svoltiamo a destra, ancora in discesa, fino a raggiungere la strada che attraversiamo. Sempre seguendo la ciclabile, ci si porta nei pressi delle mura. Si prende la scalinata di v. Noca (evitabile seguendo la strada) e poi si costeggiano tutte le mura sino in Colle Aperto. Qui si seguono le indicazioni per l'orto botanico. Dove la strada si biforca, prendere a destra. Si passa una trattoria, poi nei pressi di una chiesa si svolta a sinistra a imboccare il "sentiero dei vasi". Il percorso è abbastanza agevole fino all'uscita, dove bisogna prendere a sinistra in ripida salita. Si sbuca così sull'asfalto, dove bisogna andare a sinistra sino alle case di Monte Bastia. Prendere a destra in v. Orsarola e, appena usciti dalle case, prendere una mulattiera scalinata in discesa. Il percorso si fa poi più agevole, a mezzacosta e una seconda scalina ci deposita sull'asfalto a breve distanza dalla chiesetta di S. Sebastiano. Seguendo l'asfalto a sinistra si raggiunge Sudorno dove si prende a destra e poi ancora a destra imboccando v. Moratelli che ben presto diviene mulattiera e si innesta su v. Ripa Pasqualina (scalinate). Al termine si svolta a destra risalendo v. Astino fino all'omonimo manastero. Qui si prende a sinistra in v. dell'Allegrezza che ben presto diventa sentiero. Tornati su asfalto, lo si attraversa e si procede dritto  (v. Bagnada). Si seguono le indicazioni per Mozzo e si costeggia il muro di cinta di una grande villa. Tornati su asfalto nei pressi di una cappelletta, si scende per 2 tornanti per poi imboccare un sentiero sulla destra. Scendere poi a sinistra a raggiungere il Pascolo dei tedeschi che si attraversa su sterrata. Sbucati in v. Sombreno, prendere la salita lastricata che riporta su asfalto a valle della chiesa di S. Sebastiano. Raggiungerla nuovamente e questa volta proseguire a sinistra raggiungendo la trattoria degli Alpini. Proseguire dritto, poi imboccare il sentiero di crinale che termina poco sotto la Madonna della castagna. Proseguendo su ciclabile si arriva a Sombreno dove una ripida salita a destra ci porta alla chiesa. Si prosegue dritto, su sentiero, per poi scendere a sinistra e raggiungere la ciclabile che, seguendo i cartelli, ci riporterà al punto di partenza.