la bradipessa

CALDO SULLA PRESANELLA


Ok, questo nn è un anno da ghiacciai. Col caldo si scioglie tutto e viene giù tutto, tant'è che è stata chiusa la via francese al Bianco. Il we scorso doveva essere l'ultimo atto della preparazione, ma visto che nemmeno quest'anno il Bianco si farà ne è uscita una gita a sè stante. In effetti una volta la Presanella era una montagna ambita dagli alpinisti classici, oggi è un po' in declino. L'ambiente è cmq molto bello, con un tratto di morena appena emerso dai ghiacci che ha un sapore ancestrale di mondo agli albori dei tempi. La gita è lunga (oltre 14km tra A/R!) e il rifugista ci ha fatto colazione un po' tardi, così come al solito siamo arrivati giù a orari improbabili. Mi spiace per O che era atteso all'expo nel pomeriggio. E mi chiedo come potessi pensare di fare la Parrot visto che ho svuto dei problemi sulla morena spt in discesa che nn aveva certo le difficoltà della via degli italiani. Come dice mia madre, devo avere un angelo custode molto potente. Ma prima o poi...I GIORNO: SALITA AL RIFUGIORegione: Trentino Alto Adige, provincia di trentoLocalità di partenza: da Milano A4 fino a Seriate, poi si risale la val Cavallina fino al Passo del Tonale. Si scende sul versante trentino per pochi km e, poco prima di Vermiglio, si prende a sx verso Stavel. Qui a destra con indicazioni per il rifugio Denza lungo una strada sterrata molto stretta ma percorribile da qualunque autoveicolo che termina ai Forti Alti (1880m)Meta: rifugio Denza (2298m): di proprietà della Sat, dispone di 56 posti letto in camerette e camerate ed è aperto con servizio di alberghetto da fine maggio a metà settembre. Buon rapporto qualità prezzo, buona la cena, standard di pulizia alti. http://www.rifugiodenza.com/ITALIANO/benvenuti.htmlDislivello: 400m circaPunti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatto sabato 18-7-15tempo di percorrenza: 1h30 solo salitacartografia Kompass Tipo di percorso: traversata su mulattiere ben segnateDifficoltà: T/EPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: parcheggiata l'auto al termine della sterrata, si scende alcuni metri a ritroso e si imbocca un sentiero a destra in corrispondenza dell'ultimo tornante (palina segnaletica). Il sentiero si mantiene dapprima pianeggiante, passa una breve galleria fino a un bivio. Prendere a destra, ora con pendenze un po' maggiori e raggiungere il rifugio.II GIORNO: SALITA ALLA VETTALocalità di partenza: rifugio Denza (2298m)Meta: Presanella (3558m)Dislivello: 1250mPunti di appoggio: nessunoPeriodo:il mese migliore è luglio; io l'ho fatto domenica 19-7-15: condizioni discrete: ancora no ghiaccio affiorante, progressione abbastanza agevole nonostante il mancato rigelotempo di percorrenza: 4h solo salitaTipo di percorso: ascensione su ghiacciaioDifficoltà: PD (pendio a 35°; alcuni piccoli crepacci; itinerario di difficile individuazione in caso di maltempo)Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (imbrago, corda, ramponi, picozza)Presenza di acqua lungo il percorso: di scioglimentoItinerario: immediatamente alle spalle del rifugio si trova una palina segnaletica con 2 itinerari per il passo Cercen. Noi abbiamo preso quello di sinistra che, portandosi sulla destra idrografica di un torrentello, rimonta una spalla erbosa. Alla sommità si piega a destra e si affronta un lungo tratto pianeggiante fino a congiungersi con l'altro itinerario. Si affronta ora un tratto più ripido su grandi rocce placconate, spostandosi verso sinistra fino a mettere piede sul ghiacciaio a breve distanza dal Passo Cercen (quota 2950m; 2h). Si attraversa un pianoro glaciale e poi si affronta un tratto più ripido al termine del quale occorre piegare a sinistra passando la terminale e raggiungendo la sella Freshfield (3375m). Ci si abbassa per sfasciumi per pochi metri sul versante opposto (vedretta di Nardis; corde fisse in loco) e si compie un lungo traverso quasi pianeggiante verso sinistra aggirando la cima Vermiglio. A seconda delle condizioni questo tratto può richiedere l'attraversamento di tratti di misto. Raggiunta la sella della Muraccia, si segue la cresta per tracce di sentiero raggiungendo la croce di vetta.Discesa per la via di salita.