la bradipessa

PEDALANDO NEL PAESE DEI MEZARAT


E anche questa volta sono partita senza salutare. La verità è con la testa ero in vacanza almeno una settimana prima della partenza e dovevo concentrarmi sul lavoro più che sul blog, oltre a organizzare la mia settimana di vacanza al lago. Che poi in realtà il lago l'ho giusto visto lunedì scorso, quando con Siona e Lolay abbiamo organizzato una gita alle isole. Era tantissimo che nn ci andavo più e sull'isola Madre nn ero nemmeno mai sbarcata. Diciamo che il fatto di poter organizzare questa gita con loro e la grigliata con le altre alla sera è stato uno dei motivi che mia ha fatto preferire il lago a Courmayeur. Siamo partite che il meteo nn era proprio incoraggiante, ma abbiamo creduto alle previsioni e abbiamo fatto bene. Il giardino dell'Isola Madre è molto bello, spt le vasche con le ninfee. E la lro compagnia ha reso tutto ancora più speciale, anche la corsa sul prato dietro al pavone per raccogliere la piuma. L'Isola dei Pescatori invece mi ha un po' delusa. Me la ricordavo più pittoresca. Bella anche la serata, tutte insieme. Sono momenti davvero preziosi (lo so, l'ho già detto, ma è la verità) e mi sto già pregustando la serata all'Expo a settembre e chissà che nn riesca davvero a organizzare Amsterdam con Lolay a dicembre.Per il resto, il lago è un posto che invita al riposo e il meteo, sempre un po' incerto, ci ha aiutato in questo senso. Così domenica e venerdì abbiamo fatto 2 giri in MTB sulle alture circostanti. Il rifugio Campiglio era un posto che mi incuriosiva parecchio, anche se nn ha niente del rifugio alpino, ma la salita è di soddisfazione. Il monte Piambello, strappato a una giornata di pioggia, si è rivelato una bella sorpresa, visto che sono riuscita a farlo tutto in sella.A) DUMENZA-CAMPIGLIO-ALPONE-CURIGLIALunghezza: 21km, 900m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (20%, carrarecce MC)Periodo consigliato: L'itinerario è percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto domenica 9-8-15Tempi di percorrenza: 3h per l'intero giroDescrizione: si parcheggia l'auto appena fuori dall'abitato di Dumenza (530m) e si inizia a pedalare lungo la SP. Giunti a Cinquevie, imboccare la strada a destra in salita che con 31 tornanti e pendenza media del 10% ci condurrà al rifugio Campiglio (1184m; fontana). Si imbocca la strada sterrata a monte del rifugio che in poco più di 3km e continui saliscendi ci condurrà a monte della Madonna della Guardia, a breve distanza da Alpone (1220m). Si scende tra le case su acciottolato e si continua su asfalto lungo una strada dalle pendenze davvero impegnative. Si passa da sarona e si arriva a Curiglia dove le pendenze diminuiscono. Da qui, lungo la SP6, si fa ritorno all'auto.B) MONTE PIAMBELLOLunghezza: 23km, 800m di dislivello Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (40%, carrarecce MC)Periodo consigliato: L'itinerario è percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto venerdì 14-8-15Tempi di percorrenza: 3h per l'intero giroDescrizione: si parte da valganna (450m), dove si parcheggia nei pressi del centro sportivo. Si percorre per un breve tratto la SS233 in direzione Ghirla per poi lasciarla per la SP29 che si stacca sulla destra. Al primo bivio tenere ancora la destra e iniziare la salita che con 5 tornanti ci porterà al passo dell'Alpe Tedesco (780m). Si scende sul versante opposto fino a un incrocio a T dove si prende a sinistra in salita seguendo le indicazioni per l'ospedale. Si attraversa il complesso sanitario e al termine si imbocca una strada sterrata che in costante salita ci condurrà alla bocchetta dei Frati. Qui occorre tenere la sinistra e continuare la salita fino alla vetta del Monte Piambello (1122m). Per la discesa, si ripercorre il percorso dell'andata per poche centinaia di metri. Al primo bivio proseguire dritto su mulattiera lastricata che confluisce su asfalto molto dissestato a monte di Boarezzo. Passato l'abitato, si continua in discesa fino a immettersi nuovamente sulla SP29 e da qui all'auto per il percorso dell'andata.