la bradipessa

ALPINISMO NEL PAESE DEI MEZARAT: WEISSMIES


Il meteo nella settimana di ferragosto nn è stato dei migliori. Sinceramente ero così stufa del caldo che nn mi è poi dispiaciuto, anche perchè mi ha cmq permesso di fare i miei giretti. La finestra migliore era tra martedì e mercoledì e così abbiamo vinto la pigrizia e, nonostante le ore piccole fatte lunedì sera, siamo partiti alla volta di Saas Fee che da lì è molto più vicino che da Milano. La cima scelta era la Weissmies che avevo proposto quando avevano chiuso la via francese al Bianco, ma nessuno l'aveva presa seriamente in considerazione. Sinceramente, vista la vicinanza con gli impianti e il fatto che tanta gente la tentasse in giornata come i Breithorn, nemmeno a me pareva particolarmente esaltante. Invece guarda e riguarda, ho scoperto che esisteva la possibilità di farla in traversata e così diventava decisamente più interessante e completa, con in più il vantaggio di poter scendere con gli impianti.I GIORNO: SALITA AL RIFUGIORegione: Svissera, VlalleseLocalità di partenza: SS del Sempione fino al confine di stato e oltre, fino al passo. Scendere verso Briga, poi seguire per Visp dove si imbocca la valle di Saas Fee che si risale fino a Saas Almagell (1673m)Meta: rifugio Almageller (2894m): di proprietà del CAS, dispone di 120 posti letto in camerate ed è aperto con servizio di alberghetto da fine giugno a fine settembre. Standard di pulizia buoni, cena buona, acqua economica (inutile caricarsi di bottiglie come abbiamo fatto noi!), un po' caro (60CHF la mezza pensione)Dislivello: 1200m circaPunti di appoggio: Hotel Almagelleralp (2194m): dispone di 40 posti letto e condivide con il precedente i periodi di apertura http://www.almagelleralp.ch/Periodo:l'itinerario è percorribile da fine giugno a ottobre; io l'ho fatto martedì 11-8-15tempo di percorrenza: 3h solo salitacartografia Kompass Tipo di percorso: traversata su mulattiere ben segnateDifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: parcheggiata l'auto in corrispondenza della frazione Lee (parcheggio a pagamento: 5CHF/die), ci si incammina lungo il sentiero (paline segnaletiche). Esistono 2 possibilità: uno sulla destra idrografica del torrente che viene superato grazie a un ponte e uno sulla sinistra. Noi abbiamo scelto questa opzione perchè il tracciato si mantiene nel bosco di larici e risulta più fresco. I due percorsi cmq si riuniscono più a monte. In questo tratto il sentiero è molto ben segnato e le numerose paline segnaletiche fanno sì che non sia possibile sbagliare strada. Quando i 2 percorsi si riuniscono, si prosegue con andamento più pianeggiante (sorgente) fino a raggiungere l'Hotel Almagelleralp (fontana). Anche qui ci sono 2 possibilità: il sommerweg che si stacca poco prima del rifugio e prende subito quota e il talweg. Noi abbiamo optato anche questa volta per la seconda soluzione che prosegue lungamente nel fondovalle per poi lasciare a destra il tracciato per il passo e iniziare a risalire un dosso erboso. Il terreno si fa via via più detritico fino a raggiungere la conca ove sorge il rifugio.II GIORNO: SALITA ALLA VETTALocalità di partenza: rifugio Almageller (2894m)Meta: Weissmies (4023m)Dislivello: 1200m circaPunti di appoggio: nessunoPeriodo:il mese migliore è luglio; io l'ho fatto mercoledì 12-8-15. Sinceramente visto quello che avevo letto in giro e il gran caldo, l'itinerario era in condizioni più che discrete: i pendii ad est sono quasi completamente secchi, ma si sale agevolmene su tracce di sentiero; il ghiacciaio nn ha ghiaccio affiorante se nn nel tratto più basso e i ponti di neve sono portanti (ne manca uno solo e obbliga a un piccolo salto)tempo di percorrenza: 4h solo salitaTipo di percorso: mistoDifficoltà: PD (II su roccia, pendio glaciale a 40°; crepacci; itinerario di difficile individuazione nella parte bassa in caso di maltempo)Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (imbrago, corda, ramponi, picozza)Presenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: alla luce delle frontali ci si incammina verso una selletta da dove si piega a sinistra e in breve si è allo Zwischbergenpass (3268m) che si raggiunge per sentiero ben segnato. Da qui è possibile attaccare subito la cresta, oppure abbassarsi sui pendii ad est che si rimontano per terreno detritico e/o nevoso a seconda della stagione. Noi abbiamo preso la cresta a quota 3500m e la si segue fedelmente con passi di facile arrampicata (II) fino all'antecima a quota 3965m. Qui occorre calzare i ramponi e proseguire su cresta nevosa, affilata ma ben tracciata. Si superano le ultime roccette e si perviene in vetta.La discesa avviene lungo la via normale. Ci si abbassa sul versante opposto su pendii nevosi ripidi e, pretsando attenzione ai crepacci, si raggiunge la seraccata. La si supera e ci si ritrova sul plateau più basso che va attraversato portandosi sulla destra fin dove si trova il passaggio per raggiungere la stradina che in breve porta alla cabinovia di Hohsaas (3098m; 26CHF la sola discesa). Da Saas Grund con il postale si torna a recuperare l'auto.