la bradipessa

COMBINATO FELTRINO: IL PAVIONE


Quando ero stata l'altra volta da G, mi aveva colpito la conca verdissima e le montagne così vicine e mi era venuta voglia di conoscere meglio la zona. NN ce n'era stata occasione, fino al we scorso quando siamo partiti alla volta di Feltre. La data forse nn è stata la migliore perchè G era alle prese con una presentazione per un congresso e quindi sabato ci sono stati dati dei suggerimenti ma sul Pavione siamo saliti da soli. E' ovvio che rivedere G era uno dei motivi del viaggio, ma anche andare alla scoperta di un posto nuovo è una delle cose che amo e quindi è andata bene così. La meta scelta era il Pavione che classicamente si fa in parte in MTB e in parte a piedi. La parte in MTB sono 11km su sterrata, a tratti esposta e scavata nella roccia, molto panoramica. I primi km sono andati molto bene, poi, quando ne mancavano meno di 2, sono collassata, complice il fondo più sconnesso. Mi faceva sorridere S che mi diceva: "nn capisco perchè gli altri ciclisti salutino più te di me..." Gli altri ciclisti erano tutti maschi e io gli ho risposto: "Perchè sono donna e sto morendo. Cmq di solito di solito le donne sono più furbe..." In ogni modo sono arrivata al rifugio a spinta. Una mela, una radler e via, verso nuove incredibili avventure. L'idea originaria, vista anche l'ora, era di fermarsi alla prima vetta, ma poi la tentazione di vedere cosa c'era oltre il crinale ha fatto sì che arrivassimo fino in cima. Discesa abbastanza veloce e, considerato quanto ero stanca, devo dire che sono anche stata bravina, tanto che in alcuni tratti mi sono chiesta come avessi fatto a salire.Cena in buona compagnia, ottima notte di sonno e una domenica molto più rilassante. Si va a fare canyoning in val Noana. Il percorso era breve ma molto bello dal punto paesaggistico con queste pozze limpidissime che sembravano delle piscine e divertente con una parte centrale con tanti toboga. Pomeriggio relax in giardino a chiacchierare mentre G preparava la borsa per il congresso. Mi sentivo a casa e mi sembrava stranissimo avere del tempo da passare così. Infine i saluti e la promessa che nn faremo passare un altro anno, tanto più che mi piacerebbe farci un saltino in inverno...Regione: Veneto, provincia di BellunoLocalità di partenza: A31 uscita Dueville. Seguire per Bassano del Grappa e poi per Feltre. Appen prima di entrare in paese, prendere a sinistra per Pedavena e passo di Croce d'Aune (1050m)Meta: Pavione (2335m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1450m circa di cui 950 in MTB e i rimanenti a piediPunti di appoggio: rifugio dal Piaz (1993m): di proprietà del CAI di Feltre, dispone di 25 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da fine giugno a metà settembre; contattare il gestore per altri periodi. http://www.rifugiodalpiaz.com/index.htmlperiodo: l'itinerario è percorribile da maggio a novembre;  io l'ho fatto sabato 29-8-15tempo di percorrenza: 5h30 per l'intero giro di cui 3h45 in MTB e 1h45 a piediTipo di percorso: itinerario parzialmente ad anello su sentieri ben segnati; per la MTB: itinerario 95% sterrato su carrarecce MCcartografia: Tobaccodifficoltà: E+/MCPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: parcheggiata l'auto nei pressi del punto informazioni, si attraversa la strada e si imbocca la rotabile di fronte in salita. Si affrontano 2 tornanti e, giunti in corrispondenza delle ultime case, si imbocca la strada al centro che in breve diviene sterrata e sale in 10,5km al rifugio dal Piaz con una pendenza media del 10%; 2h30.Lasciata la bici al rifugio, si sale alle spalle dello stesso fino al passo Le Vette Grandi dove si prende a sinistra su dorsale raggiungendo una prima elevazione. Si scende alla selletta sottostante e si risale al Col della Luna (2295m). Si perde ancora quota fino al colle che separa questa vetta dal Pavione che si raggiunge dopo una breve risalita (1h).Per la discesa si torna sui propri passi fino all'ultimo colle, poi si scende verso destra lungo il ghiaione, dapprima molto ripido e senza traccia, fino al prato sottostante, nei pressi di alcuni ruderi. Qui si prende una traccia verso sinitra che in piano riporta al rifugio.da qui si riprende la bici e si torna a valle lungo la strada fatta all'andata.