la bradipessa

USA 2015, III PARTE: NEW ENGLAND ON THE ROAD


Finita la canoa, è finita anche la nostra fortuna col meteo: dal giorno dopo ha iniziato a piovere così abbiamo dovuto rivedere i nostri piani e del New England ci siamo goduti poco oltre al cibo. Il cibo però era buonissimo, dal lobster roll alla Clam chowder, tanto che da quando sono tornata nn ho ancora avuto il coraggio di pesarmi.I GIORNO: AUTUNNO NEL VERMONT E NEL NEW HAMPSHIREDa Saranac Lake ci siamo trasferiti a Burlinghton, nel Vermont. Lì abbiamo visitato il birrificio Magic Hat e poi ci siamo trasferiti a Montpellier in una fattoria che produce sciroppo d'acero. Quindi abbiamo vagato un po' per i boschi della zona, talvolta su strade sterrate che correvano tra i colori dell'autunno che andavano dal giallo al Bordeaux. Purtroppo vista la pioggia nn abbiamo potuto fare nè il canopy tour nè il viaggio sul treno a vapore a Bretton Woods.Mangiare e dormire: pensavamo di stare al Lost River Campground, ma visto il diluvio abbiamo chiesto se potevamo avere un cabin; era molto spartano in quanto c'era solo il letto e a tutto il resto (sacchi a pelo, fornellino, stoviglie...) abbiamo dovuto provvedere noi, ma se nn altro eravamo all'asciutto.II GIORNO: LOBSTER ROLL E CLAM CHOWDER NEL MAINEIl giorno dopo avremmo dovuto fare un'esursione nelle White Mountains ma la pioggia nn accennava a diminuire, così decidiamo di dirigerci sulla costa. Arriviamo a Portland e visitiamo un faro che si trova a breve distanza dall'abitato e che con il maltempo è ancora più suggestivo. Il paese nn ha molto da offrire se nn qualche negozietto in edifici brownstone e degli ottimi lobster roll e clam chowder consumati nel porto e accompagnati da una birra particolarissima aromatizzata ai mirtilli.Dormire: siamo finiti a Rockport all?eagle Motel: confortevole e con camere silenziose e graziose.III GIORNO: BOSTON La mattina visitiamo Gloucester (belle botteghe e il Fisherman's Memorial) e Salem (la città delle streghe; deludente) e al pomeriggio ci spostiamo a Boston. A parte il parcheggio carissimo (in Necco Street: 20$ e meno male che doveva essere il più economico!), a me la città è piaciuta. Abbiamo cominciato dall'Isabella Gardner Museum: la collezione nn è un granchè, ma solo il palazzo merita il costo del biglietto. Poi abbiamo percorso il Freedom Trail, cioè un percorso segnalato da mattoncini rossi he collega i luoghi più significativi della città, per lo più legati alla guerra di indipendenza. Peccato che ormai fosse il tramonto e molti dei punti di interesse fosero chiusi. La cosa buffa è che Boston è una delle città più antiche degli USA e nn ha ancora 400 anni!Dormire: ancora una volta abbiamo sfruttato un servizio di B&B su internet, precisamente airbnb e devo dire che mi sono trovata molto bene: la casa era pulita e l'autocheckin lascia una grande libertà per gli orari.IV GIORNO: RHODE ISLANDEra l'ultimo giorno del viaggio e nn me lo sono goduto per niente perchè nn ha fatto altro che diluviare. La prima tappa era Little Compton che dalla descrizione della Lonely sarebbe uno dei villaggi meglio conservati e più pittoreschi del New England; in realtà erano giusto 4 case intorno ad una chiesa e io nn ho trovato nessun buon motivo per scendere dall'auto e bagnarmi. Un po' meglio è andata a Tiverton dove abbiamo fatto una degustazione di formaggi. Poi è toccato a Newport che vanta belle case visibili con una passeggiata e il Fort Adams, ideale per un picnic se nn avesse piovuto. La giornata è stata salvata dalla cena, sul lungo mare di New London a base di capesante e pesce al forno. Dormire: ancora un alloggio trovato su airbnb, ancora un'ottime esperienza.