la bradipessa

A PORLEZZA ALLA RICERCA DI CERVI E CASTAGNE


Sarà che sto invecchiando, ma rientro al lavoro questa volta è stato drammatico. Innanzitutto lune S è partito per la Svezia e io mi sono ritrovata dall'averlo accanto tutto il giorno, all'essere completamente sola. Poi nn so se sarà stato il jet-leg, ma per quasi tutta la settimana ho avuto problemi di insonnia il che si traduceva in nervosismo durante il giorno. Il lavoro infine è ricominciato a ritmo serratissimo. Per fortuna che arriva il we. Deciso all'ultimo come sempre, ma va bene così. La meta era nn troppo distante da casa con partenza sul tardi. Ne è uscito un giro davvero piacevole con begli scorci e un sacco di pause: per raccogliere le castagne, per il pranzo e il sonnellino, per riparare una foratura, per visitare un museo. I cervi invece nn li abbiamo visti, abbiamo solo sentito in lontananza qualche bramito. Per il resto, se sono mediamente soddisfatta della mia prestazione in discesa, in salita ero assolutamente fuori-fprma: appena lo sterrato si impennava, mi mancava il fiato. Riprenderemo anche quello, un po' per volta, anche perchè, guardando il gps, mi sono accorta di aver fatto molto più dislevvo di quello che immaginavo...Lunghezza: 40km, 900m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (30%; per lo più carrarecce e mulattiere lastricate MC) Tempi di percorrenza: 4h per l'intero giro Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; da evitare dopo abbondanti precipitazioni. Io l'ho fatto domenica 11-10-15Descrizione: parcheggiata l'auto all'ingresso del paese, ci si dirige verso Lugano imboccando la strada a sinistra della galleria. Si attraversa quindi la SS e si raggiunge Cima. All'uscita del paese, prendere a destra seguendo le indicazioni per il santuario. Si percorre un breve tratto a mezzacosta tra antiche case, su strade talvolta lastricate e si sbuca su Str Sasso Rosso Dasio che si imbocca a destra in salita. Si passano Loggio, Drano, Puria e si raggiunge Dasio. Appena prima di entrare in paese, prendere a sinistra per S. Rocco seguendo le indicazioni per un campeggio. Quando termina l'asfalto, si continua su sterrato, dapprima una carraeccia agevole, poi dopo un piccolo guado si continua a destra su mulattiera lastricata in forte pendenza. Si arriva così a Camporgna, poche case immerse nel castagneto. Poco oltre occorre fare attenzione a un cartello con freccia rossa che indica un sentiero a sinistra (la freccia è visibile solo per chi scende). Un breve singletrack conduce a Muzzaglio. Si passa tra le case e si continua su mulattiera in discesa sbucando su asfalto in corrispondenza del cimitero di Castello. Lo si imbocca a sinistra e, quando si arriva a Puria in corrispondenza di un tornante, imboccare una mulattiera a destra che inizia con alcuni gradini. Si torna su asfalto a Loggio da dove si percorre la strada fatta all'andata. Una volta nuovamente a Porlezza, si attraversa il paese e si imbocca la ciclabile che parte nei pressi del fiume Cuccio. La si segue oltrepassando l'abitato di S. Pietro Sovera, quindi si prende a destra verso la Rivetta e poi subito a sinistra raggiungendo in forte salita Castel S. Pietro. Si affronta una breve discesa su mulattiera, poi alcuni saliscendi nel bosco conducono alla vetta del promontorio Brione. Segue una breve discesa tecnica, poi si attraversa un tratto dalla folta vegetazione per sbucare nuovamente sulla ciclabile a breve distanza dalla casa del parco. Si segue ora la ciclabile fino a Bene Lario che si raggiunge su asfalto a destra. Appena prima di entrare in paese, imboccare una strada in discesa a destra con indicazioni per il lago di Piano che riporta al punto di partenza.