la bradipessa

SORPRENDENTE TRACCIOLINO


Recuperiamo il racconto di 2 we fa. (Per favore, nn ditemi che nn ne sentivate la mancanza!)Da quando la mia capa2 ha ridotto l'orario del sabato, mi è davvero cambiata la vita. Innanzi tutto, lavorare solo fino alle 14 è molto più leggero, quasi nn me ne accorgo. Poi posso partire per il we, evitandomi la levataccia della domenica. Ma la cosa più bella è svegliarmi nell'incanto del mattino in un posto diverso da Milano. L'ultima volta eravamo al Maso Naranch in una stanza ampia rivestita di legno, un abbaino da cui alla sera si potevano vedere le stelle direttamente dal letto e una finestra che dava sul lago di Garda. Davvero un paradiso. La meta questa volta era il Tracciolino, un percorso che mi era stato indicato dal fidanzato di G. In pratica era lo studio fatto a inizi '900 per una strada che poi nn è stata realizzata ed era stato abbandonato, per poi venir attrezzato in tempi più recenti come sentiero alpinistico. Si cammina pertanto su una traccia larga 30cm scavata nelle falesie a picco sul lago. Si trovano numerosi spit che servono per assicurarsi grazie a rinvii e a uno spezzone di corda (in realtà c'era un tedesco con i 2 figli, una ragazzina con un braccio ingessato e un bambino di 3-4 anni, assolutamente senza attrezzatura; poi accadono gli incidenti e la colpa è della montagna!) e in alcuni tratti franati occorre servirsi di una scaletta acrobatica nel vuoto o di tirarsi a forza di braccia sospesi al cavo. I panorami sono superbi e il percorso è divertente senza essere mai difficile. Faticosa la risalita a Pregasina, in ambiente selvaggio, ma cmq l'intero percorso è abbastanza veloce, tanto che per tirar tardi poi siamo andati all'eremo di S. Valentino: luogo romito, silenzioso, sempre a picco sul lago, raggiungibile con una camminata di poco più di mezz'ora dalla frazione Sasso di Gargnano (in realtà noi cercavamo un castagneto, ma direi che il risultato è stato decisamente migliore e più interessante).Relazioni precise:- Tracciolino: qui - eremo S. Valentino: qui