la bradipessa

LITIGANDO CON I GRADI A TRAVERSELLA


Che io nn ami la falesia, è cosa risaputa. Traversella però mi piace perchè è uno di quei posti dove c'è spazio per tutti. Ti piacciono i monoti durissimi? Troverai pane per i tuoi denti. Sei una schiappa come me? NN avrai difficoltà a trovare qualcosa dove puoi salire. Ti piacciono i multipitch? C'è l'imbarazzo della scelta; forse nn sono lunghissimi, ma si può agevolmente concatenare. E allora ci si accorda con Maybeyouare per trascorrere una giornata lì. In realtà noi quest'anno siamo molto fuori allenamento e lui era con amici, per cui ci siamo giusto salutati al rifugio Piazza prima che ognuno andasse al settore che più gli era congeniale. Noi abbiamo optato per la Parete delle Anime, in pratica il settore più lontano dal rifugio. Credo che la scelta sia stata azzeccata: le Placche nere e il Primo salto erano affollatissime, mentre lì c'era solo un'altra cordata, impegnata su una via diversa. I gradi di Traversella sono tosti, così abbiamo scelto di partire con qualcosa di semplice. La via scelta era Vamos a la Placca, 3 tiri max 4b. Il primo tiro l'ho fatto malissimo, intralciata dallo zaino. Io avevo portato quello piccolo, ma S no, così l'avevo ceduto a lui che ovviamente tirava da primo, ma l'altro era troppo ingombrante e fastidioso e alla fine del primo tiro abbiamo fatto di nuovo cambio. Il II tiro ha una bellissima placca, poi credo che siamo usciti fuorivia. Credo che dopo uno spit con moschettone arancio incastrato, sia necessario spostarsi a destra (spit) doppiando uno spigoletto, tralasciando lo spit con anello di calata che si trova di fronte. Il III tiro (3c) infatti, traversava a sinistra, ma noi nn abbiamo trovato altri spit, per cui abbiamo fatto un tiro di misto su erba, roccia e rododendri (incredibile vederli fioriti a novembre!) per poi portarci in qualche modo sulla sommità del salto roccioso.Pausa pranzo al sole, poi ci siamo spostati al Terzo Salto, anche questo deserto. La via scelta era Direzione Creativa, 3 tiri di difficoltà crescente. Il primo (4b) aveva una partenza terribile, per alzarmi da terra ho dovuto sudare le famose 7 camicie; poi una volta partita, la fessura da fare in opposizione è stata divertente. Il secondo 4c presentava un muretto terminale che ci ha messo tutti a dura prova: O. ha fatto una staffa e io per uscirne mi sono dovuta fare aiutare. Considerato anche il fatto che sia io che S avevamo le scarpe nuove che dopo 5 tiri inziavano a fare seriamente male, abbiamo deciso di soprassedere sul terzo di 5a e di calarci. Abbiamo concluso la giornata con 2 monotiri sul Torrione Giallo, di difficoltà simile. S ha tentato un 6a, ma ha mollato dicendo che così nn era arrampicare. Chissà perchè quando io guadagno faticosamente un cm alla volta, restando appesa per ora, sono brava e quando la fa lui nn vale... Cmq riassumendo: 6 tiri di cui uno fuori via e difficoltà massima 4c. Detto così nn è che ce la siamo proprio meritata la merenda sinoira da Anita, ma considerato lo scarso allenamento attuale e il fatto che l'altra volta ci eravamo fermati al 4b, direi che nn è andata poi così male. Io poi mi sono divertita, che in fondo è ciò che conta, la scarpette funzionano discretamente e ho già voglia di riprovarci e di ritrovare il grado perduto. NOTA: purtroppo nn posso allegare link a descrizioni/schemini in quanto in rete nn si trova assolutamente nulla riguardo queste 2 vie. Noi abbiamo usato il libro in vendita al rifugio e i cui proventi vengono usati per mantenere efficiente la palestra di roccia. Tuttavia su Vamos alla placca purtroppo nn è stato suffieciente, anche se i disegni sembrano abbastanza precisi, forse complice il fatto che in quel settore la chiodatura nn è una fila univoca di spit luccicanti, ma è abbastanza distanziata.